Firenze, convegno Italia-Israele. Salvini: «L’antisemitismo sta più a sinistra che altrove»

Il segretario della Lega ha definito Israele «un baluardo di democrazia in una terra martoriata»

È stato inaugurato il Consolato onorario d’Israele a Firenze. E tra i presenti, oltre all’ambasciatore israeliano Dror Eydar c’era anche il segretario della Lega, Matteo Salvini.


Il leader del Carroccio, invitato alla convengo d’inaugurazione Italia –Israele: un legame nella storia, ha espresso la sua vicinanza al popolo d’Israele definendolo «un baluardo di democrazia in una terra martoriata anche in queste ore dai missili e dai morti».


L’antisemitismo?

Matteo Salvini, dopo il suo intervento a Di Martedi, è tornato a parlare di antisemitismo: «A Napoli è appena stata nominata assessore alla cultura una signorina dei centri sociali che ritiene che Israele sia un Paese nazista. Quindi probabilmente il problema dell’antisemitismo sta più a sinistra che altrove», dice Salvini.

Eleonora de Majo, neo-assessora alla Cultura del Comune di Napoli e già consigliera comunale di Dema, espressione dei centri sociali, per la comunità ebraica napoletana «aveva affermato che il “sionismo è nazismo”, paragonato l’allora premier israeliano Netanyahu a Hitler, definito il governo israeliano “un manipolo di assassini” e gli israeliani “porci, accecati dall’odio, negazionisti e traditori finanche della vostra stessa tragedia”, riducendo il numero degli ebrei assassinati nella Shoah a 4 milioni. Giudizi tanto superficiali – conclude la Comunità di Napoli in una nota – quanto offensivi per quegli ebrei che sono stati testimoni del più grande progetto di genocidio mai concepito».

«Essere radicalmente critici verso l’apartheid che lo Stato di Israele pratica nei confronti del popolo Palestinese non ha nulla a che fare con l’antisemitismo», ribatte l’assessora in una nota. «Questa, che periodicamente mi riguarda, è una polemica strumentale e fuori luogo che si riferisce al commento a una dichiarazione in cui Netanyahu, nel lontano ottobre 2015, dichiarò all’assemblea delle nazioni unite che ‘Hitler non voleva sterminare gli ebrei ma solo espellerli’, dichiarazione che poi fu costretto a ritrattare. Intanto piuttosto che rispondere ad una polemica di quattro anni fa, vorrei mettermi a lavorare per la mia città a testa bassa e pancia a terra».

Per Salvini «la giunta de Magistris ha imbarcato questa settimana la signorina De Majo come assessore alla cultura di una delle più importanti città italiane che continua a scrivere sui social che i sionisti sono dei nazisti e che Israele è un regime nazista».

Cittadinanza a Liliana Segre

«A me basta che non ci sia un uso strumentale, né pro e né contro», aggiunge il leader della Lega, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano cosa ne pensasse delle polemiche scoppiate a Piombino sull’ipotesi di dare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. «Quindi ognuno faccia come crede, ma la lotta all’antisemitismo è una cosa seria che non va trasformata in una bagarre in consiglio comunale, questo è quello che penso», .

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