Reddito di cittadinanza: a Napoli più richieste che in tutta la Lombardia

Dalla provincia campana sono arrivate la maggior parte delle domande. Un cittadino su tre, tra quelli che hanno fatto richiesta, vive in Campania e in Sicilia

I primi dati pubblicati dal ministero del Lavoro, sulla base delle richieste caricate sulla piattaforma dall’Inps, restituiscono una fotografia delle regioni italiane e di come hanno accolto il reddito di cittadinanza. La prima notizia è che Napoli (con la sua provincia) è il territorio dal quale sono pervenute più domande: oltre 78 mila. Un numero che se accostato a quello dell’intero Lazio (73.861) ma soprattutto della Lombardia (71.310), regione più popolosa di Italia, mostra come la misura voluta dal Movimento 5 Stelle abbia fatto breccia soprattutto in alcune aree di Italia.


La top 5 del Reddito di Cittadinanza

Una richiesta su tre, tra quelle pervenute all’Inps, arrivano dalla Campania e dalla Sicilia. Il Lazio è al terzo posto, seguito dalla Puglia e dalla Lombardia, in quinta posizione. Complessivamente sono state inoltrate 806.000 domande, ma va chiarito che si tratta soltanto di richieste e non di effettivi beneficiari: l’amministrazione potrebbe respingerne alcune qualora non fossero attinenti ai requisiti.


L’età dei richiedenti

La fotografia dei dati elaborati dall’Inps mostra anche l’età della popolazione che ha richiesto il reddito: quasi mezzo milione di domande (il 61%) riguarda cittadini di età compresa tra i 45 e i 67 anni. Segue la fascia compresa tra i 25 e i 40 anni (poco più del 20%) e quella degli over 67.

In questo caso, affinché venga attivata la card e somministrato il reddito di cittadinanza, bisogna che tutti i componenti della famiglia abbiano più di 67 anni o che ci sia un componente under 67 ma in condizione di disabilità grave. Per queste famiglie il beneficio consisterebbe solo in un’integrazione dato che esiste già l’assegno sociale.

Le regioni da cui arrivano meno richieste

Valle d’Aosta (1.031) e la provincia di Bolzano (356) sono i territori che hanno mostrato meno interesse per il reddito di cittadinanza. I canali preferenziali per inoltrare le richieste sono i Caf, i centri di assistenza fiscale, a cui si sono rivolti il 72% dei cittadini (584.233). Hanno utilizzato gli uffici postali solo 222.645 persone. Ma la questione più urgente resta sempre quella dei navigator: manca ancora il bando per l’assunzione dei 3.000 collaboratori che andranno ad aiutare i dipendenti dei Centri per l’impiego. Il vicepremier Luigi Di Maio ha però assicurato: «La selezione sarà fatta entro un mese e mezzo».

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