L’ultima direttiva del Viminale sui migranti è solo per la nave italiana Mare Jonio

di OPEN

Una nuova circolare dopo quella del 18 marzo sul controllo delle frontiere marittime in cui le Ong venivano accusate di «violare le regole del place of safety». La replica di Mediterannea Saving Humans: «Siamo tra i primi pensieri di Salvini»

La nuova direttiva del Viminalesui salvataggi nel Mediterraneo è dedicata esclusivamente alla Ong italiana proprietaria della nave Mare Jonio, partita per la seconda missione dopo lo sbarco a Lampedusa di meno di un mese fa. Il ministero dell’Interno ha intimato di attenersi alle legginazionali einternazionali sul coordinamento delle attività di soccorso in maree di rispettare «le prerogative di coordinamento delle autorità straniere legittimamente titolate ai sensi della vigente normativa internazionale al coordinamento delle operazioni di soccorso in mare nelle proprie acque di responsabilità dichiarate e non contestate dai paesi costieri limitrofi».


Tra le premesse del documento del Viminale, datato 15 aprile e inviato anche al capo di stato maggiore della Difesa, si rileva anche«il rischio di ingresso sul territorio nazionale di soggetti coinvolti in attività terroristiche». Un allarme rilanciato da Matteo Salvini sulle sue pagine social(senza fornire ulteriori dettagli). Le indagini finora aperte sulla possibile correlazione tra persone sbarcate e organizzazioni terroristiche sono ancora in corso.


Attualmente nel nostro Paese è impossibile controllare tutte le persone che entrano in Italia: quellea cui vengono prese le impronte digitali e vengonofotosegnalate, entrano nelle statistiche ufficiali del Viminalesugli arrivi. Altri invece sbarcano e fanno perdere rapidamente le loro tracce.

L'ultima direttiva del Viminale sui migranti è solo per la nave italiana Mare Jonio foto 1

Parte della direttiva del Viminale sul rischio terrorismo del 15 aprile 2019

«Apprendiamo di essere tra i primi pensieri del Viminale. Con nome e cognome. Il contenuto del provvedimento è un’accozzaglia di luoghi comuni e di propaganda usata da questo governo – commenta Alessandra Sciurbadel team legale della Ong italiana Mediterranea Saving Humans – Vengono dati come oggettivi elementi infondati e smentiti dalla realtà come il fatto che le navi della società civile sarebbero un pull factor. Direi che in questo momento è la guerra in Libia un pull factor, non certo le navi della società civile».

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Commentando la direttiva del Viminale, la Ong fa riferimento anche alla competenza relativa alle acque territoriali:«Nella nuova missione ci atterremo, esattamente come chiede la direttiva, alle vigenti norme nazionali e internazionali, cosa che implica l’impossibilità di fare alcun riferimento alla Libia, certi che anche l’illegittimità della sua zona Sar sarà presto definitivamente riconosciuta».

Solo un mese fa il ministero dell’Interno aveva emanato una direttiva sul controllo delle frontiere marittime(proprio mentre la nave Mare Jonio aveva salvato 49 migranti al largo della Libia e si trovava al largo di Lampedusa) in cui accusava le Ong di «violare le regole del place of safety», facendo riferimento al concetto di porto sicuro.