Libia, Sarraj lancia la controffensiva contro Haftar

Inizia il contrattacco del governo di unità nazionale. L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari denuncia: 30.200 sfollati, 220 morti e 1.066 feriti dall’inizio del conflitto

Le forze leali al governo di Fayez al-Sarraj hanno lanciato una controffensiva contro le milizie del generale Khalifa Haftar a sud di Tripoli. Ad annunciare ufficialmente la notizia è il portavoce dell’operazione militare del Governo di unità nazionale, Moustafa al-Meji «Abbiamo lanciato una nuova fase di attacco. L’ordine è stato dato questa mattina presto per avanzare e guadagnare terreno».


Le truppe di Sarraj starebbero avanzando dalla parte di Tewaisha, venendo da Suani Beni Adem, verso l’aeroporto nella zona di Abu Slim, circa 25 chilometri a sud ovest di Tripoli. Lo affermano fonti militari all’Ansa precisando che un vasto attacco è in corso anche sul fronte di Wadie Rabie, circa 30 chilometri a est della capitale.


Il numero degli sfollati, intanto, è arrivato a 30.200 dall’inizio degli scontri armati a Tripoli e dintorni. Lo scrive l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) in un “aggiornamento flash” sulla situazione nei dintorni della capitale, precisando che destano grave preoccupazione le violazioni del diritto internazionale umanitario quali i continui attacchi indiscriminati contro i civili e le strutture e personale medico.

I morti dall’inizio delle ostilità sarebbero 220 e più di mille i feriti. «Indiscriminata violenza, in particolare con attacchi di razzi e mortai – aggiunge l’organismo Onu per gli Affari umanitari – ha interessato Tripoli e dintorni, con sempre più zone residenziali toccate. Proteggere le persone colpite dal conflitto trasferendole in zone più sicure e negoziare una tregua umanitaria attraverso la definizione di punti per l’accesso ai soccorsi rimangono le priorità», si legge ancora nella nota dell’Ocha.

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