Egitto, scoperta una necropoli con 35 mummie

Un team italoegiziano ha riportato alla luce una tomba risalente al VI secolo a.C.. Al suo interno mummie e sarcofagi oltre a numerosi vasi contenenti cibo per il viaggio nell’aldilà

Un'antica tomba è riemersa dalla sabbia di Assuan, la parte del deserto del Sahara a est del Nilo e a sud dell'Egitto. A riportarla alla luce è stata una squadra italoegiziana, composta dai ricercatori e le ricercatrici dell'università Statale di Milano in collaborazione con il ministero della Antichità egiziano


Una vera e propria necropoli attiva a partire dal periodo tardo-faraonico fino al periodo romano (dal VI secolo a.C. al IV secolo d.C.). Al suo interno sono stati ritrovate 35 mummie e svariati sarcofagi, oltre a numerosi vasi contenenti cibo per il viaggio nell'aldilà o bitume per la mummificazione. In una delle due stanze sono stati rinvenuti anche resti di cartonnage (impasti di lino o papiro ricoperti di intonaco) dipinti e non, destinati alla realizzazione di maschere funeree.


Egitto, scoperta una necropoli con 35 mummie foto 1

Foto dal profilo Twitter dell'Università Statale @LaStatale 

Nella tomba, sulla quale è inciso in geroglifici il nome del proprietario ''Tjt',  sono stati ritrovate inoltre due mummie sovrapposte e ricoperte da un cartonnage di papiro. Si tratta, probabilmente, di una madre insieme a suo figlio.

La straordinaria scoperta comprende una stanza funeraria principale e una laterale che – secondo quanto riportato dai ricercatori – era già stata depredata nell'antichità.

Egitto, scoperta una necropoli con 35 mummie foto 3

Foto dal profilo Twitter del Ministero dell'Antichità egizioano @AntiquitiesOf

A dirigere gli scavi sono stati Patrizia Piacentini, docente di Culture del Vicino Oriente antico, del Medio Oriente e dell'Africa dell'università di Milano, e Abdelmanaem Said, del ministero delle Antichità egiziano. Insieme hanno mappato circa 300 tombe nell'area della del mausoleo dell'Aga Khan.

Egitto, scoperta una necropoli con 35 mummie foto 2

Foto dal profilo Twitter dell'Università Statale @LaStatale 

Leggi anche: