California, spari in una sinagoga a San Diego durante la Pasqua ebraica: un morto e tre feriti

A sparare sarebbe stato un giovane di 19 anni con un fucile semiautomatico. Trump: «È un crimine d’odio»

Una sparatoria ha avuto luogo in una sinagoga a Poway, un sobborgo di San Diego, in California. Una donna di 60 anni è morta. Lo ha confermato il sindaco di San Diego Steve Vaus che ha definito l'attacco «un crimine d'odio». Stessa espressione usata da Donald Trump che ha commentato l'attacco dal Wisconsin dove si trovava per un comizio.


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Altre tre persone sono rimaste ferite e sono state portate all'ospedale Palomar Medical Centre, ma non sarebbero in pericolo di vita. Lo ha fatto sapere la polizia di San Diego in un tweet.

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La polizia ha fermato il presunto autore della sparatoria. Si tratterebbe di un ragazzo di 19 anni, John Earnest, che ha aperto il fuoco con un fucile semiautomatico ed è stato fermato mentre tentava la fuga. Diversi fedeli si erano radunati nella sinagoga per le celebrazioni della Pasqua ebraica. 

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Rimane ignoto il movente e la dinamica dell'aggressione. Anche se secondo il sindaco l'uomo che ha sparato «è stato mosso dall'odio per la comunità ebraica».  La polizia sta vagliando il materiale pubblicato online dal giovane sospettato. La polizia è intervenuta alle 11.30 ora locale, alle 20.30 italiane. La funzione per la conclusione della Pasqua ebraica era prevista, invece, per le 11.

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Soltanto sei mesi fa la comunità ebraica veniva colpita dall'attacco più grave nella storia degli Stati Uniti: la strage di Pittsburgh, in Pennsylvania. Morirono undici persone, feriti quattro agenti di polizia. 

Foto copertina: @philosproject / Twitter | La sinagoga di Chabad of Poway

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