Caso Siri, Di Maio: «Dimissioni dopo 15 giorni? Una furbata»

Il vicepremier pentastellato, ospite della trasmissione Otto e Mezzo su La7 è intervenuto sul caso che ha coinvolto il sottosegretario alle Infrastrutture leghista

«Non esulto, non è una vittoria, sono contento perché il governo può andare avanti dato che la questione Siri si chiude», dice Luigi di Maio,vicepremier e capo politico del Movimento Cinque Stelle ospite di Otto e Mezzo su La7, commentando il caso Siri.


«Spero non si arrivi a nessun voto durante il Consiglio dei ministri»

«Spero non si arrivi a nessun voto durante il Consiglio dei ministri»ha spiegato Di Maio, che ha aggiunto: «qualora si arrivasse a questo punto il M5S voterebbe a favore del Dpr e ha la maggioranza assoluta».


«Le dimissioni tra 15 giorni sarebbero state una furbata»

«Le dimissioni tra 15 giorni sarebbero state una furbata»ha detto il vicepremier pentastellato, aggiungendo che «avrebbero scavallato le europee e non lo potevamo consentire».

«Salvini è una persona di buonsenso»

Malgrado le parole al vetriolo rivolte al sottosegretario leghista, Di Maio ha abbassatoi toni parlando del suo collega vicepremier leghista: «Salvini è una persona di buonsenso, non credo che avrà voglia di aprire una crisi di governo prima dell’appuntamento elettorale delle Europee». Infine ha invitato il collega del Carroccio, una volta superato il caso Siri a vedersi, parlarsi e a lavorare il più possibile nell'interesse degli italiani».

Foto copertina: Ansa | Luigi Di Maio a Otto e Mezzo, 2 maggio 2019

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