M5S: «Dalla Ue stime farlocche sul Pil per colpire il governo»

Il movimento 5 Stelle all’attacco dell’Unione Europea: «Il 26 maggio saranno i cittadini a bocciare i burocrati di Bruxelles»

Dopo la bocciatura dell’Unione Europea all’economia italiana arriva l’affondo del M5S. In una nota icomponenti delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera del M5S, riferendosi alle previsioni Ue sul Pil, scrivono:«Il tentativo di colpire politicamente questo Governo ricorrendo a stime farlocche e minacce di sanzioni non sortirà alcun effetto».Continua la nota:«Il 26 maggio saranno i cittadini a bocciare i burocrati di Bruxelles».


Per il Movimento 5 «l’obiettivo«»della Ue «è chiaro. Volpire un Governo ostile ai diktat di Bruxelles e che vuole fare gli interessi degli italiani». Gli esponenti 5 Stelle parlano di «assurdità delle nuove stime della Commissione». Il ministro dell’economia Tria era stato più cauto, specificando, a margine del vertice di Parigi, che leprevisioni sul Pil dell’Ue «corrispondono alle previsioni già fatte nel nostro Def, quindi ce l’aspettavamo, mi pare che saranno confermate».


Aveva inoltre ammesso che «sembra ci sia leggermente meno ottimismo per l’anno prossimo ma dal punto di vista delle previsioni, con gli errori di stima, è quasi identico».Aveva però specificato che«nelle previsioni della Commissione Ue non si è tenuto conto, perché sono state chiuse prima, dei dati del primo trimestre del Pil italiano che non erano negativi».

All’attacco del governo era andato il Partito democratico attraverso la voce del presidente ed ex premier Paolo Gentiloni, che, commentando i dati della Ue a margine della presentazione della candidatura di Gualtieri alle elezioni europee, avevadetto:«La fotografia Ue è allarmante abbiamo una crescita zero abbiamo meno investimenti più debito peggio di così èdifficile. Ci vorrebbe un governo al lavoro o almeno una pausa in queste discussioni litigi-propaganda, ma io non sono molto fiducioso, forse bisogna cambiare governo, è l’unica».

Continua a leggere su Open

Leggi anche:

Leggi anche: