Salvini e il suo passato nei centri sociali: «Sono stato una sola volta»

Il vicepremier al gazebo della Lega allestito in viale Papiniano per la raccolta firme su proposta di legge per la castrazione chimica ha parlato di droghe e del suo passato nei centri sociali

Che tra i centri sociali e Matteo Salvini non ci sia un grande amoreè cosa risaputa. Gli ultimi giorni ne sono una dimostrazione. Il vicepremier si è più volte scagliato, verbalmente, contro i centri sociali, consigliando a chi li frequenta di farsi«meno cannee più uova», arrivando anche a minacciare di chiuderli definitivamente.


Nelle ultime ore, a Milano Salvini è tornato sull'argomento. Quiil ministro dell'Interno si è fattoritrarre in compagnia degli Alpini e ha poi raggiunto i compagni di partito al gazebo in via Papignano per la raccolta firme sulla proposta di legge per la castrazione chimica, incalzato dai giornalisti.


Dopo un paio di domande sulla recente proposta di vietare la cannabis legale e dopo aver scherzato sulla propria consumazione di droghe -«Si certo, eroina, pasticche, di tutto» – il vicepremier è stato chiamato a rispondere del suo passato nei centri sociali.

Più volte è stato scritto che il giovane Salvini frequentava regolarmente il centro sociale del Leoncavallo, essendo arrivato anche a capeggiare la lista Comunisti Padani, durante i primi anni di carriera politica all'interno del Carroccio.

Ai microfoni dei giornalisti il vicepremier ha però voluto smorzare i toni:«Sono stato una sola volta! Ho bevuto una sola birra e me ne sono andato.» Sarebbe prevalsa la noia. Niente droga quindi, ma soprattutto, poco centri sociali, secondo Salvini.

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