Bergamo, I Vigili del Fuoco rimuovono lo striscione contro Salvini: «Ordine della questura» – Il video

C’era scritto «Non sei il benvenuto», ma i Vigili del Fuoco sono intervenuti con una gru e lo hanno rimosso. Il ministro dell’Interno: «Non ne so niente»

«Non sei il benvenuto». Lo striscione, rivolto a Matteo Salvini,è apparso a Brembate, una tappa del tour elettorale del ministro dell’Interno nelle città del bergamasco. Era appeso alle inferriate del balcone di un’abitazione privata, ma la protesta dei proprietari dell’appartamentoè durata poco.I Vigili del Fuoco sono intervenuti e lo hanno rimosso. La scena è stata ripresa da un passante che ha pubblicato il video su Twitter. Bergamo, I Vigili del Fuoco rimuovono lo striscione contro Salvini: «Ordine della questura» - Video foto 1


Nelle immagini si vedono i Vigili del Fuoco raggiungere lentamentele finestre a bordo di una gru. Non è ancora chiaro chi abbia sollecitato il loro intervento. Di certo non il sindaco Giorgio Gori che ha denunciato l’accadutocon un tweet: «Chi ha dato loro l’ordine di intervenire? A che titolo?», si chiede il sindaco.


https://twitter.com/statuses/1127839780052578305

Gori ha poi spiegato a Open che l’appartamento apparteneva a un’anzianada poco deceduta, e che, secondo le informazioni in suo possesso, sarebbe attualmente disabitato.«Pare che lo striscione sia stato esposto dal nipote dell’anziana. I carabinieri, trovando l’appartamento chiuso e senza nessuno in casa, avrebbero chiesto ai vigili di intervenire per rimuoverlo», ha detto il sindaco.

Il comunicato dei Vigili del Fuoco

Dopo le polemiche, il comandante dei vigili del fuoco di Bergamo Calogero Turturici ha spiegato:«Abbiamo ricevuto una chiamata dalla Questura in cui ci veniva chiesto un supporto tecnico»auna decisione «presa dal dirigente del servizio di ordine e sicurezza pubblica predisposto dalla Questura»in occasione della visita del ministro. Un supporto che è regolato da norme precise e che rientra nella «collaborazione istituzionale tra corpi della Stato».

Secondo il comandante dei Vigili del fuoco la richiesta è arrivata alle 7.58 ed è stata presa in carico dal turno montante delle 8. Una volta sul posto il caposquadra «ha chiesto al funzionario della Polizia la conferma dell’intervento e quest’ultimo ha ribadito la decisione della Questura». Ma qual è la motivazione? «A noi non c’è stata detto – conclude Turturici – tutte le valutazioni sono state adottate dalle questura e dunque vanno chieste alle Questura».

Nei giorni scorsi, a Salerno, c’era stato un episodio simile. La Digos aveva «consigliato»a una signora che aveva «prestato»il proprio balcone a due contestatori di rimuovere lo striscione che era stato appeso al balcone. In caso contrario, le avevano detto, potrebbe esseredenunciata.

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La risposta di Salvini

Nella tappa successiva del tour, a Zingonia, un giornalista hachiesto al vicepremier se sapesse chi avevadato l’ordine di rimuovere lo striscione. «Non ne so niente – ha risposto – basta che non ci siano problemi di ordine pubblico, che non si metta in pericolo la sicurezza dei cittadini o delle forze dell’ordine, poi ognuno scriva quello che vuole».

Salviniha spiegato che gli striscioni non devono essere rimossi dai palazzi a meno che non comportinoproblemi per l’ordine pubblico: «Se uno dice Salvini è brutto – ha concluso – chi se ne frega, de gustibus…».

Foto copertina Giorgio Gori / Twitter

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