Se Mark Caltagirone diventa protagonista della campagna elettorale

Lo sposo inesistente di Pamela Prati è stato citato da diversi politici, da Salvini a Zingaretti

Negli ultimi giorni di campagna elettorale ogni colpo vale. Così accanto ai temi economici, ambientali e all’immigrazione è spuntato anche un personaggio misterioso e, per stessa ammissione della sua creatrice, inesistente: Mark Caltagirone.


Il caso Mark Caltagirone

Mark Caltagirone sarebbe dovuto convolare a nozze con Pamela Prati, se non fosse per un piccolo dettaglio: il promesso sposo, in realtà, non esiste. È stata la stessa Prati, ex showgirl del Bagaglino, ad ammetterlo annunciando di essere stata vittima (e, in parte, anche artefice) di una truffa. Il caso ha raggiunto però una tale risonanza da entrare anche nel dibattito politico.


La politica e la metafora caltagironiana

L’ultimo politico, in ordine di tempo, ad aver citato Mark Caltagirone è stato Alessandro Di Battista, che in un’intervista all’Adnkronos ha risposto alle accuse lanciate dal segretario Pd Nicola Zingaretti al governo gialloverde:
«Il Pd – ha detto – è come Mark Caltagirone, non esiste» e Zingaretti è «un uomo della vecchia politica con un partito lacerato». Prima di lui era stato proprio Zingaretti, ospite di Barbara D’Urso, a usare la metafora caltagironiana: «Questo governo è come Mark Caltagirone: non esiste».

https://www.instagram.com/p/BxsevAulF5G/

Mark Caltagirone è stato citato anche da Matteo Salvini, che pochi giorni fa, sui suoi social, ha inaugurato la serie polemica #ColpaDiSalvini, citando anche la storia d’amore di Pamela Prati. «Pamela Prati non si sposa più. #ColpadiSalvini».

https://twitter.com/matteosalvinimi/status/1131174329138536448

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