Militante Lega usa il Vangelo per difendere Salvini. La chiesa: «Strumentalizza il Nuovo Testamento»

Sullo striscione della sostenitrice del ministro dell’Interno: «Dal Vangelo secondo Matteo: porti chiusi»

Le “balconiadi” sono diventate celebri per l’ironia con cui il ministro dell’Interno viene contestato in tutte le città d’Italia. Ma adesso anche i sostenitori di Matteo Salvini hanno iniziato a utilizzare alle lenzuola per partecipare al dibattito sulle politiche della Lega.


Negli ultimi giorni, hanno fatto discutere i riferimenti alla religione cattolica del leader leghista durante la convention a Milano dei sovranisti provenienti da tutta Europa. Lucia Cagliani, militante storica del Carroccio della città di Lecco, ha deciso di rifarsi proprio a queste riscoperte radici cattoliche per confenzionare uno striscione dedicato a Salvini: «Dal Vangelo secondo Matteo: porti chiusi».


Le critiche del monsignor Davide Milani

L’enorme striscione, che collega due balconi all’ultimo piano, è stato affisso nel cuore di Lecco su una palazzina di piazza XX settembre. Il dibattito politico sta interessando sempre di più i membri della comunità cattolica, dal cardinale Krajewski alle suore di clausura che hanno partecipato alle “balconiadi”.

Lo striscione della sostenitrice di Salvini ha fatto arrabbiare la comunità di Lecco. Le voci di protesta sono arrivate persino dal monsignor Davide Milani: «Strumentalizza il Nuovo Testamento». Il prevosto ha chiesto di rimuoverlo insieme a tanti altri credenti, offesi per l’uso del Vangelo a scopi politici.

Eppure il lenzuolo è ancora lì. Due agenti della polizia locale hanno fatto visita all’appartamento ma la militante ha detto non volerlo togliere. In questo caso non sono intervenuti i Vigili del Fuoco con la gru, tantomeno la Digos. «Non basta chiudere i porti, è ora che si incomincino ad aprire gli aeroporti per ottemperare ed eseguire i rimpatri», hanno commentato i politici locali di Forza Italia.