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Forza Nuova disegna una croce celtica sui muri della scuola. Il prof la copre con un arcobaleno

10 Giugno 2019 - 08:10 Redazione
Il simbolo è apparso su un muretto dell'Istituto Caterina da Siena a Milano. Il professor Mannarini: «Noi siamo per la pace e l'accoglienza»

Gianbattista Mannarini, professore di storia dell’arte all’istituto Caterina da Siena a Milano ha dipinto degli arcobaleni per coprire i graffiti di Forza Nuova che erano comparsi poche ore prima all’ingresso della scuola.

«Questa scuola è antifascista, per la pace e l’accoglienza» scrive il professore su Facebook, pubblicando delle foto in cui posa accanto agli arcobaleni dipinti con lo spray che affiancano i gradini di entrata nella scuola. Il dipinto l’ha fatto in un’ora buca, tra uno scrutinio e l’altro: con la velocità di chi è abituato a lavorare con gli strumenti pittorici.

Immagine Facebook, Mannarini mentre dipinge gli arcobaleni

All’interno della scuola, con un gruppo di ragazzi, il professore aveva anche realizzato un murales in commemorazione di Fausto e Iaio, ossia Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, giovani militanti del centro sociale Leoncavallo uccisi a colpi d’arma da fuoco nel 1978.

«La nostra scuola è una scuola di artisti e grafici e spesso avviene che i ragazzi riempiono la parete anteriore e le pareti interne della scuola con dei tag – spiega a Open il professore – Questa croce celtica, la sigla di Forza Nuova e la scritta «carica» non solo erano un obbrobrio a livello di messaggio, ma infrangevano anche un’importante regola dei writer: coprivano il tag di qualcun altro».

Immagine Facebook I graffiti di Forza Nuova, prima che fossero coperti

Mannarini spiega come per un writer sia molto grave intervenire sul lavoro di un altro: «La loro identità di writer super questi elementi di distinzione politica». Insieme a una collega, la professoressa di lettere Anna Vecchiutti, «abbiamo pensato cosa potesse servire per coprire quello scempio e a me è venuta l’idea di fare la bandiera della pace», racconta il docente.

Dopo che i due professori hanno chiesto alla preside, Maria Antonietta Cutro, se fosse d’accordo con l’idea di coprire le scritte con una bandiera della pace, lei è stata subito entusiasta. «Noi in questa scuola insegniamo ai ragazzi che qualsiasi opera grafica è dare un messaggio. Quello di Forza Nuova è negativo, il mio messaggio è un messaggio di pace e positività», conclude il professore.

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