Mattarella ricorda lo storico segretario del Pci Berlinguer: «Ha unito gli italiani»

Nel giorno del trentacinquesimo anniversario della morte del leader le PCI, il capo di Stato ricorda il suo ruolo fondamentale nello sviluppo della democrazia italiana

«Enrico Berlinguer è stato un leader politico stimato e popolare, protagonista di una stagione che ha accompagnato lo sviluppo del Paese, nei diritti, nella partecipazione democratica», ha affermato oggi, 11 giugno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Ancora rispettato e ricordato, dai giovani e anche da chi non condivide le sue idee», così il capo di Stato ricorda il leader del PCI nel giorno dell’anniversario della sua morte, avvenuta l’11 giugno del 1984.


«A trentacinque anni di distanza, la sua drammatica scomparsa è ancora nel ricordo di tanti italiani e la sua figura di uomo di dialogo, riflessivo e rigoroso, di dirigente combattivo, capace di svolte importanti nell’affermazione dell’autonomia del movimento comunista italiano», scrive Mattarella in una dichiarazione.


Credits: Ansa Una foto di archivio di Enrico Berlinguer il giorno del 12 maggio 1974 quando gli italiani approvarono con un referendum a netta maggioranza la legge che consentiva il divorzio

Per il capo di Stato è a Berlinguer che dobbiamo l’espressione dell’originalità politica e culturale sviluppatasi nel comunismo italiano, «che giocò un ruolo fondamentale nel contribuire all’unità del popolo italiano, in un momento reso difficile da terrorismo e attacchi eversivi, che minacciavano profonde fratture sociali».

«Il suo confronto con Aldo Moro e gli altri leader politici ha caratterizzato passaggi importanti della storia italiana, collocandosi nell’ambito dell’unità delle forze democratiche e popolari e della loro capacità di incontrarsi o collaborare nelle emergenze – ha aggiunto il presidente – pur nelle distinzioni tra maggioranza e opposizione, che hanno salvaguardato, nei decenni, la vita democratica e il progresso del Paese».

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