La risposta del governo a Bruxelles sul debito, Conte prova a resistere. Salvini detta le condizioni

Il premier anticipa da Parigi la missiva che invierà alla Commissione Ue per scongiurare la procedura d’infrazione

Sarà una lettera più politica che tecnica. Le supposizioni degli scorsi giorni sembrano trovare conferma nelle parole del premier Giuseppe Conte che dal salone dell’aeronautica di Parigi anticipa i contenuti della missiva che il Governo invierà a Bruxelles per scongiurare una procedura d’infrazione verso l’Italia. «Vedo tanta agitazione, la lettera conterrà un messaggio politico», dice Conte. E rassicura sulla tenuta del Governo: «Tra di noi c’è una perfetta sintonia sui prossimi passi e sulla strategia», anzi c’è «un’assoluta unità d’intenti per scongiurare la procedura d’infrazione» . Poi il premier passa ad anticipare il punto centrale della lettera che sta aspettando Bruxelles: «Dobbiamo rivendicare un apporto critico da parte dell’Italia e dare un messaggio politico. No al primato della finanza che non offre chance di crescita all’Europa».


Una lettera che quindi sarebbe già sul tavolo di Palazzo Chigi in attesa del rientro di Matteo Salvini dagli Stati Uniti per essere discussa (probabilmente durante il vertice di mercoledì) e inviata a Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione europea anche se Conte vorrebbe rivolgersi alla «nuova legislatura europea», quindi non ai vertici in scadenza. «Che arrivi un giorno prima o un giorno dopo non cambierà molto». Il tentativo è di richiedere più tempo per il negoziato e regole meno rigide per il futuro, facendo emergere «l’apporto critico» che Roma intende portare avanti.


Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Sulla lettera è intervenuto anche Matteo Salvini da Washington: «Ho parlato con Conte, siamo d’accordo con lui di vederci prima di spedire la lettera a Bruxelles. I contenuti sono condivisibili, per me il voto degli italiani alle europee significa che bisogna dover tagliare le tasse». Il vicepremier, sempre dagli Stati Uniti, ha tirato una frecciatina a Bruxelles annunciando che la prossima manovra del Governo dovrà essere «trumpiana». «Ho raccolto un bel po’ di materiale sul fisco. Gli Usa devono essere il nostro modello», ha detto Salvini.

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L’invio dunque è atteso non prima di giovedì, comunque sempre dopo il vertice che dovrebbe tenersi mercoledì tra Conte, Salvini e Luigi Di Maio. Il Consiglio europeo di giovedì si concentrerà invece sulle nomine da giocare in Europa. «L’ Italia è pienamente coinvolta. Nessun isolamento», rassicura il premier. L’Italia spera di ottenere un commissario al commercio o alla concorrenza, ma non sarà semplice superare le perplessità della nuova maggioranza Ue popolari, liberali e socialisti.

Video copertina: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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