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Stromboli, violenta esplosione dal cratere: un escursionista morto e due feriti

03 Luglio 2019 - 21:00 Redazione
Gli esperti dell'Ingv hanno spiegato che si tratterebbe di un'esplosione rara, che si verifica al massimo 5 o 6 volte in un secolo. L'ultima esplosione del genere risale al 2003

Un escursionista è morto e altri due sono rimasti feriti a seguito dell’eruzione del vulcano sull’isola di Stromboli, nell’arcipelago delle Eolie. A riferirlo è il comandante dei vigili del fuoco di Messina, Giuseppe Biffarella. La vittima, Massimo Imbesi, 35enne di Milazzo, stava percorrendo un sentiero a Punta dei Corvi nella zona di Ginostra con un collega escursionista, rimasto illeso.

Altri due escursionisti sarebbero rimasti feriti a causa delle pietre che si sono scaraventate dal cielo dopo le due esplosioni nel cratere del vulcano. I due uomini sono in attesa di aiuto da parte delle squadre di soccorso: per raggiungerli sono stati dispiegati due elicotteri da Salerno e Catania e una motobarca.

Attualmente sono in volo anche due canadair che però – spiega il comandante Giuseppe Biffarella – non riescono a intervenire a causa del troppo fumo disperso nell’aria e dei lapilli. Secondo quanto riportato dai Vigili del fuoco, a Ginostra sono state evacuate una settantina di persone impaurite dalla situazione prodotta dall’eruzione.

La Protezione civile ha predisposto lo stanziamento di una nave militare e di una nave privata per far fronte ad una eventuale massiva evacuazione dell’isola. Calogero Foti, dirigente della Protezione Civile della Sicilia ha infatti reso noto che malgrado «la situazione sia al momento tranquilla», si tratta di una «misura precauzionale».

«Molti turisti che hanno ritenuto di farlo – ha spiegato Foti – sono già stati portati via da motovedette della Guardia costiera fino a Lipari e qui assistiti dal sindaco. È stato un evento particolarmente violento, con conseguenze anche a bassa quota e anche drammatiche come nel caso della morte dell’escursionista».

Le esplosioni nel cratere dello Stromboli

Una serie di violente esplosioni sono state registrate dal cratere del vulcano Stromboli dall’Ingv di Catania. Due trabocchi di lava sono scesi dalla Sciara del fuoco. La caduta di materiale incandescente avrebbe provocato una serie di incendi in diverse zona dell’isola. Per paura, alcuni turisti si sono lanciati in mare. Alcuni testimoni hanno raccontato di una vera e propria «pioggia di lapilli».

Gianfilippo Deastis, vulcanologo dell’Ingv, ha spiegato ad Agi che «l’eruzione a Stromboli è catalogabile tra quelle più gravi, tecnicamente un’eruzione “parossistica”, come se ne verificano al massimo 5 o 6 in un secolo».

«L’esplosione di oggi – ha continuato il professor Deastis – è diversa da quella del 25 giugno: l’evento odierno è molto più violento, con una colonna eruttiva di almeno 2,5 – 3 chilometri di altezza, e numerosi lapilli e brandelli di lava sparati fuori e ricaduti ben oltre l’area del cratere, tanto che qui ci sono diversi incendi, soprattutto a Ginostra, dove le fiamme lambiscono il paese, in un fronte molto ampio».

Le testimonianze dei presenti

«C’è stata una potente esplosione. Abbiamo sentito un boato, poi si è alzata una colonna di fumo e lapilli incendiari su Ginostra e fiamme sui costoni del vulcano». Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ha reso noto di essere «in contatto con il capo della Protezione civile regionale, che si è subito attivata, e resto costantemente aggiornato della situazione sull’isola di Stromboli».

Le operazioni di soccorso

I Vigili del fuoco e un canadair della Guardia Forestale stanno operando sull’isola per spegnere gli incendi che si sono sviluppati nella zona dei canneti e sulla Sciara del fuoco, causando dei roghi. Immediato l’intervento anche della Guardia Costiera di Lipari, che sta supportando le altre forze dell’ordine nel coordinamento dell’emergenza.

La Guardia Costiera ha reso noto che è pronta a far evacuare chiunque voglia abbandonare l’isola anche se, è stato puntualizzato, non sussiste un pericolo imminente tale da giustificare l’abbandono dell’isola dell’arcipelago eoliano.

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