Fondi Russi, quando il consigliere di Salvini lottava per «il diritto di essere informati sugli Ufo» – Il video

Il consigliere di Salvini che avrebbe invitato Savoini alla cena con Putin a Villa Madama fu anche candidato all’Europarlamento nel 2004

Claudio D’Amico, «consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale del vicepresidente Matteo Salvini», è uno degli uomini chiave nell’ambito dell’inchiesta sui presunti fondi russi alla Lega. D’Amico avrebbe sollecitato la presenza di Gianluca Savoini al Forum Italia – Russia – secondo quanto riferito nella nota ufficiale di Palazzo Chigi – e alla cena a Villa Madama dello scorso 4 luglio a Roma, con il presidente russo Vladimir Putin.


Ma Claudio D’Amico non è un volto nuovo nella sfera del Carroccio. Il consigliere strategico di Salvini fu anche candidato alle Elezioni europee 2004, senza però essere poi eletto. Tra i punti cardine del suo programma elettorale figurava anche l’impegno di pubblicare sul Web tutti gli archivi sui fenomeni extraterrestri dei Paesi europei, perché «i cittadini europei hanno il diritto di sapere se gli alieni visitano il nostro pianeta».


«Farò un’azione per la richiesta di avere informazioni da tutti i paesi europei sugli ufo. Questo fenomeno degli oggetti non identificati è un fenomeno reale, non possiamo fare finta di niente – affermava D’Amico a Pontida – Anche al Parlamento europeo dobbiamo occuparci di questo, perché i cittadini devono sapere quello che accade.

Non si può non scoprire la verità». Ma oggi, 15 luglio 2019, la verità che dovrà emergere sarà anzitutto quella relativa al ruolo di Gianluca Savoini, presidente leghista dell’associazione Lombardia-Russia, è indagato per corruzione internazionale, davanti ai pm di Milano, per la presunta trattativa sulla compravendita di petrolio in cambio di aiuti per la campagna elettorale della Lega per le Elezioni Europee 2019.

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