Kenya, arrestato il ministro delle Finanze, coinvolta un’azienda di costruzione italiana

Le forze di polizia keniote hanno annunciato 20 arresti. Tra questi ci sarebbero anche i direttori di un’azienda di Ravenna

Nuovo caso di corruzione nel settore delle energie rinnovabili. Questa volta non riguarda l’eolico in Sicilia ma l’energia idroelettrica in Kenya. Il ministro delle Finanze del Kenya, Henry Rotich, è stato arrestato per corruzione in un caso che riguarda la costruzione di due dighe da parte di una compagnia italiana. Secondo vari quotidiani stranieri, tra cui la BBC, l’azienda in questione dovrebbe essere la Cmc di Ravenna, ovvero la Cooperativa Muratori e Cementisti. Come si legge sul suo sito, dal 1975 la compagnia lavora regolarmente in Paesi esteri, tra cui anche il Kenya. Negli scorsi anni aveva lavorato anche a uno dei cantieri per Expo 2015.


Fonte: Cmcgruppo.com | Uno screenshoot dal sito della Cooperative Muratori e Cementisti

Henry Rotich è accusato di aver violato le procedure che regolano l’assegnazione degli appalti in Kenya. Il valore finale del progetto sarebbe di circa 450 milioni di dollari, 170 milioni in più rispetto a quanto stabilito nel contratto originale. Il Procuratore capo Noordina Haji avrebbe ordinato l’arresto di circa 20 persone oltre al Ministro Rotich. Tra questi ci sarebbero altri alti funzionari del Governo e la direzione della CMC di Ravenna, in mano a Paolo Porcelli, subentrato al precedente Ceo Roberto Macri nel luglio del 2018. Sia il Ministro, sia la compagnia Cmc negano di aver commesso delle irregolarità.


Foto di copertina: ANSA | Il ministro delle Finanze Henry Rotich

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