Tav, Appendino sul sì di Conte: «C’è frustrazione, ma restiamo contrari» – Il video

«C’è amarezza, inutile negarlo». La sindaca di Torino Chiara Appendino ha parlato ai giornalisti all’indomani dalle dichiarazioni del premier Giuseppe Conte in merito al sì alla Tav. Appendino, in linea con le posizioni storiche del Movimento 5 Stelle, ha espresso frustrazione, ma anche realismo


«Non abbiamo il 51% in Parlamento», ha detto. «Il contratto prevedeva una ridiscussione integrale dell’opera. Il premier Conte ha cercato con la Francia di trovare l’accordo e l’accordo non si è trovato. E quindi unilateralmente non si può cambiare. Ora l’unica strada è il Parlamento. Il mio auspicio è che il ministro Toninelli possa comunque andare avanti».


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Sulla decisione arriva nella serata del 23 luglio, la sindaca ha detto di non aver saputo nulla con anticipo. «Non sapevamo che la decisione sarebbe arrivata ieri sera. Sapevamo che c’era un percorso che era iniziato perché il premier aveva detto che avrebbe interloquito con la Francia anche a seguito all’approvazione di una mozione della maggioranza».

«Prendo atto del fatto che il premier non sia riuscito a trovare un accordo per una discussione integrale dell’opera – ha insistito – quindi oggi la palla passa al Parlamento».

Secondo Appendino, il sì alla Tav non pregiudicherebbe il proseguo dell’amministrazione torinese della giunta 5stelle. «Io ricordo dal primo giorno della campagna elettorale di aver detto che un sindaco, un’amministrazione locale non può bloccare quest’opera», ha detto. «Ho sempre ribadito la contrarietà mia e del mio gruppo consiliare all’opera, quindi penso che l’azione amministrativa debba andare avanti nell’ottica del nostro mandato. Ci sono ancora tante questioni da risolvere».

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