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Cremona, drag queen leggono fiabe ai bambini. Il consigliere della Lega: «Minori strumentalizzati»

«La mia critica non è agli organizzatori dell'evento o alle persone che si sono esibite, ma all'amministrazione comunale perché ha deciso di contribuire all'organizzazione, condividendone quindi i contenuti e le finalità», chiarisce a Open il consigliere leghista Alessandro Zagni

Un evento organizzato dall’Arci di Cremona ha scatenato le polemiche dell’opposizione leghista. Al parco scout didattico c’è stato l’incontro «Racconti senza barriere», con storie per bambini narrate dalle drag queen Priscilla e La Notte Brilla.

«Sono questi i riferimenti della sinistra per la crescita dei nostri figli», ha tuonato Alessandro Zagni, consigliere comunale della Lega, critico nei confronti del patrocinio concesso dal comune guidato dalla giunta di centrosinistra di Gianluca Galimberti.

https://www.facebook.com/alessandro.zagni/posts/10158901907908298

«La mia critica non è agli organizzatori dell’evento o alle persone che si sono esibite, la mia critica maggiore è all’amministrazione comunale perché ha deciso di contribuire all’organizzazione, condividendone quindi i contenuti e le finalità», chiarisce a Open Zagni.

«Personalmente invece ritengo che il mio modello educativo di riferimento per i bambini sia diverso da quello dell’amministrazione comunale di Cremona», afferma il consigliere leghista che commenta quanto accaduto durante la serata: «Al di là del fatto che erano presenti pochi bambini, lo spettacolo era più per adulti. Le persone che si sono esibite hanno raccontato storie, come la Principessa sul pisello con evidenti richiami “sessuali”, chiamiamoli cosi, di allusioni».

«Penso che un bambino sia assolutamente inconscio sia della storia in sé che dei suoi richiami – continua Zagni -. L’iniziativa non aveva tanto una finalità educativa, ma si voleva porre l’accento su questi temi, strumentalizzando i bambini che sono i primi a non essere consapevoli di quello a cui hanno assistito».

Dopo poche ore l’Arci di Cremona, via Facebook, ha ribattuto con una citazione del pedagogo brasiliano Paulo Freire: «Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo».

Poi, la risposta nel merito: «Crediamo che le diversità siano una realtà inevitabile da riconoscere e rispettare. Possiamo scegliere come vivere il nostro rapporto con le diversità: amare il prossimo, per noi, non prevede discriminazioni o pregiudizi. Il bene degli altri è anche il nostro e la felicità è un presupposto irrinunciabile per relazioni sane, aperte, umane».

https://www.facebook.com/arci.cremona/posts/2290302751279976

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