Garavaglia (Lega), reddito di cittadinanza: «Il 70% non ne ha diritto». Il M5S: «Grande cretinata!»

Il Movimento va all’attacco: «Non abbiamo ancora capito se la Lega ha ritirato i suoi ministri o meno»

Il giorno dopo lo scontro in Senato sulla calendarizzazione dell’intervento di Conte in Aula e della mozione di sfiducia leghista al governo, e dopo la mano tesa di Salvini per l’approvazione del taglio dei parlamentari (per poi correre al voto), la risoluzione della crisi sembra ancora lontana. Tutte le ipotesi sono ancora in campo: dal ritorno alle urne in tempi brevi (ma non brevissimi dopo il voto di ieri), al governo giallorosso (nelle sue più varie formulazioni) o, addirittura, c’è chi parla di una riconciliazione in extremis fra gli alleati di governo.


Quest’ultima ipotesi sembra, però, smentita dalle parole del viceministro leghista all’Economia Massimo Garavaglia che va all’attacco del provvedimento simbolo del movimento 5 Stelle: il reddito di cittadinanza. «Il 70% di chi lo chiede probabilmente non ne ha diritto – dichiara Garavaglia – Bisogna rivedere la misura dando di più a chi ne ha più bisogno e intervenire in favore delle imprese abbassando pesantemente il cuneo per chi assume».


A stretto giro arriva la replica del M5S che, con un post Facebook, risponde al viceministro: «Il reddito di cittadinanza è una misura che difendiamo con tutte le nostre forze. Una misura che ha ridato dignità alle persone e che assicura la tenuta sociale del paese». E affonda: «Oggi il forse ex sottosegretario a corrente alternata Garavaglia (non abbiamo ancora capito se la Lega ha ritirato i suoi ministri o meno) dice che il 70% di queste famiglie non ha diritto al reddito. È la più grande cretinata mai sentita!».

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