«Lo utilizzava come una modalità per farsi sentire come parte. Ho sempre detto, ma signori miei un ministro dell’Interno che è l’unica autorità di pubblica sicurezza, vertice politico della Polizia di Stato ha bisogno di una t-shirt per riaffermare questa sua funzione?».
Le parole sono quelle del capo della Polizia, Franco Gabrielli, a margine di un intervento tenuto a Napoli sulla vicenza del vigilantes assassinato. Gabrielli ha così esordito rispondendo a chi gli chiedeva dell’abitudine dell’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, di indossare magliette delle forze dell’ordine.
E ha poi proseguito dicendo: «Così facendo si rischia di immaginare che i cittadini siano una banda di idioti, che hanno bisogno di una t-shirt, di un vessillo per riaffermare una cosa di questo genere. Se mi sono sentito offeso? No».
Invece, sulla neo ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, il capo della Polizia auspica ci possa essere un rapporto di collaborazione: «Sarà semplice parlare perché è un collega che parla la mia stessa lingua».
Al governo Gabrielli chiede «che metta mano quanto prima al nuovo contratto di lavoro. La gente ci deve vedere in strada soprattutto quando ha bisogno di sentirci vicini, vale a dire di notte, nei giorni festivi – ha detto – e tutto questo deve essere remunerato».
In copertina: Franco Gabrielli | Ansafoto
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