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Fico segue Spadafora: «No alla finale di Champions in Turchia»

15 Ottobre 2019 - 23:41 Redazione
Il presidente della Camera spiega: «La finale, quella partita, non va tenuta in un Paese che dichiara guerra a uno Stato confinante e debole»

Anche il presidente della Camera Roberto Fico sostiene la proposta di non giocare in Turchia la finale di Champions League dopo l’attacco contro i curdi: «Sarebbe giusto. Condivido la lettera del ministro Spadafora». E spiega, intervenendo alla trasmissione Carta Bianca in onda su Rai Tre: «La finale, quella partita, non va tenuta in un Paese che dichiara guerra a uno Stato confinante e debole».

Per l’esponente del Movimento 5 Stelle «la Ue è troppo timida in politica estera. Deve averne una comune, per la Libia come per la Siria e i curdi». Riferendosi alle posizioni degli Usa e della Russia nell’area, ha aggiunto: «La situazione al momento è molto complessa».

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ieri aveva deciso di intraprendere un’azione formale inviando una lettera al presidente della Uefa per opporsi all’appuntamento sportivo in Turchia. La lettera era stata pubblicata dallo stesso Spadafora sul suo profilo Instagram.

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Oggi la Uefa ha aperto un’indagine sul duplice gesto di saluto militare compiuto dai giocatori della Turchia nel corso delle due partite di qualificazione a Euro 2020 contro Albania e Francia.

Un ispettore è stato incaricato di indagare su «un comportamento di potenziale provocazione politica». Non si tratta ancora di un vero e proprio deferimento, perché il gesto dei giocatori non era stato riportato in referto dagli ispettori presenti allo stadio.

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