Vivere felici senza plastica: la missione di due genitori canadesi per salvare il proprio figlio (e il mondo) – Il video

Una famiglia che è riuscita a sostituire quasi tutti i prodotti di plastica e derivati con alternativi ecologiche e sostenibili. Ha scritto una guida per diffondere l’esperienza accumulata dal 2003, quando ha deciso che il proprio figlio meritava un mondo più pulito

Jay Sinha e Chantal Plamondon sono una coppia canadese con una formazione rispettivamente in biochimica e in legge. Tre anni dopo la nascita del primo figlio, nel 2006, hanno lanciato il negozio online Life Without Plastic.


L’obiettivo, oltre a proporre prodotti alternativi a quelli di plastica, è condividere metodi e conoscenze per ridurre al minimo il consumo di questo materiale. Sui loro canali social, sono riusciti a raccogliere un’appassionata community di centinaia di migliaia follower.


Sono stati pionieri in questo campo e oggi vengono considerati tra i maggiori esperti al mondo su quanto, concretamente, possa fare il singolo per ridurre o azzerare l’uso della plastica. L’intero progetto è stato ispirato da Jyoti, figlio di Jay, e Chantal, nella speranza di potergli consegnare un mondo più pulito. I due genitori canadesi hanno pubblicato una «guida definitiva» per Vivere felici senza plastica.

«Nell’ultimo mezzo secolo la produzione mondiale di plastica è aumentata da 5,5 milioni a circa 100 milioni di tonnellate. Ogni anno nel pianeta vengono utilizzati ben 500 miliardi di buste derivate dal petrolio; 8 milioni di tonnellate finiscono negli oceani. Ogni minuto si acquista 1 milione di bottiglie di plastica, ovvero il 10% di tutti i rifiuti a livello globale. Questo libro ci lascia senza alibi», si legge nella prefazione.

Per esempio, la regola aurea per iniziare la lotta alla plastica è quella delle quattro “R”: rifiutare, quando qualcuno ci propone un oggetto in plastica monouso, ridurre, riutilizzare e riciclare. La guida propone suggerimenti di ogni tipo e ricette creative per realizzare deodoranti, saponi e cosmetici fatti in casa. La prima parte del libro, più scientifica, affronta i rischi per la salute legati alle sostanze chimiche presenti nella plastica. «Occorre diventare consumatori più attenti e informati, perché è da piccole scelte personali che prende il via il cambiamento globale», è il motto di Jay.

Da Vivere felici senza plastica – Edizioni Sonda

«Siamo in attesa di una rivoluzione che sostituisca la plastica con materiali più sicuri e non inquinanti, ma il nostro focus in questo libro è imparare a eliminare tutta quella plastica di cui non abbiamo realmente bisogno e che provoca i danni principali – dicono Jay e Chantal -. Vivere felici senza plastica è il nostro obiettivo, per la salute di tutti noi e perché sta inquinando ogni angolo del pianeta. Non riusci- remo mai a centrarlo in pieno, perché la plastica «vive» decisamente più a lungo di noi, ma non è questo il punto. Conta l’impegno nell’evitarla, ed è uno sforzo che dobbiamo fare tutti insieme: ecco di cosa il mondo ha un disperato bisogno».

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