Saranno famosi: ecco Haaland, il gigante che sta facendo impazzire le difese (e i direttori sportivi) delle big d’Europa

L’attaccante norvegese del Salisburgo è il re della Champions: sei gol e una valutazione che s’impenna

Servono Mbappè, Cristiano Ronaldo e Leo Messi per mettere insieme i gol di questo scorcio Champions di Erling Haaland. Attaccante, ex sconosciuto, classe 2000: assegno circolare in mano al Salisburgo. La Champions League non mente mai: è palcoscenico talmente competitivo da lasciare pochissimo, quasi nullo, margine di manovra alle meteore. E i 6 gol segnati in tre partite dal gigante norvegese sono un biglietto già pronto per il grande salto. Molto più dei 9 gol segnati in una sola partita all’Honduras la scorsa estate nel Mondiale U20. Con tutto il rispetto, il parametro è la Coppa dalle grandi orecchie. Ed è un parametro che Haaland, quasi due metri di collina, ha stracciato.


Caratteristiche, e quel no alla Juve…

Ansa | Haaland segna su rigore a Meret

Haaland, figlio di Alf-Inge, onesto attaccante vecchia scuola della Premier League, è una torre centrale con i movimenti da seconda punta. Ama partire da pivot, per poi scappare e correre verso la porta a velocità sostenuta. Magari per esplodere il suo sinistro. Tripletta al Genk, gol al Liverpool del probabile Pallone d’Oro Van Dijk e doppietta al Napoli di Koulibaly (e se non era per Meret era vendemmia ancora più ricca). Il Salisburgo, con i prezzi che si leggono in giro, ha già fatto capire che Haaland, acquistato per 5 milioni di euro, ha una valutazione non inferiore ai 50 milioni. Mezza Europa ci ha messo gli occhi sopra, inevitabile. Juve compresa, con i bianconeri che un anno fa avevano bruciato tutti sul tempo per portare a Torino il norvegese. La risposta? Qualcosa del tipo ‘Devo prima crescere, quindi giocare’. Il guaio, per chi vuole comprarlo, è che lo sta facendo fin troppo bene. E la valutazione s’impenna.


Foto di copertina Ansa