TikTok negli Usa: «Sottoposti a controlli di sicurezza nazionale»

Dall’indagine trapela che il governo americano avrebbe raccolto prove a sufficienza per stabilire che la app – la più scaricata nell’ultimo anno – raccoglie e invia dati alla Cina

Il governo degli Stati Uniti ha aperto un fascicolo di inchiesta sulla procedura di acquisizione di TikTok, l’app cinese fondata sulle clip video più scaricata al mondo negli ultimi mesi. Il tema di fondo è la sicurezza nazionale.


Due anni dopo l’accordo con la società, il Comitato per gli investimenti degli Stati Uniti – che si occupa di esaminare le acquisizioni straniere per ragioni di sicurezza nazionale – è al lavoro per rivedere i termini dell’intesa con TikTok, alla luce della crescente popolarità e influenza della applicazione negli Stati Uniti.


Dall’indagine – che si sta svolgendo in segreto – trapela che il governo americano avrebbe raccolto prove a sufficienza per stabilire che la app, diffusissima in America, raccoglie e invia dati alla Cina. Il che rappresenta, come noto, un rischio e una minaccia per la Casa Bianca.

L’app più scaricata del 2019 registra dei numeri in continua crescita con 1 miliardo di download e 500 milioni di utenti mensili e un fatturato in grado di sfidare Facebook e Instagram.

TikTok si basa sulla produzione di video che è possibile editare con strumenti professionali. La società che l’ha concepita si chiama Musical.ly Inc. ed è stata fondata in Cina nel 2014 da Alex Zhu e Luyu Yang. La app sta rapidamente raggiungendo un successo senza precedenti assumendo i contorni di un fenomeno culturale globale.

«Nonostante non commentiamo gli attuali processi regolatori a nostro carico, abbiamo chiarito di non avere nessuna priorità più alta di quella di guadagnarci la fiducia degli utenti e dei legistlatori statunitensi», ha dichiarato il portavoce della società in una e-mail. «Parte degli sforzi includono collaborare con il Congresso e noi ci impegnamo a farlo».

Nell’ultimo anno, l’app di TikTok è stata scaricata oltre 750 milioni di volte, più di Facebook, Instagram, YouTube e Snapchat, stando ai dati raccolti dalla società di ricerca Sensor Tower.

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