Venezia, gravi danni a San Marco. Il procuratore: «A un passo dall’apocalisse» – Le immagini

«Siamo stati a un pelo dal disastro», ha detto il procuratore della Basilica. Colpito anche il teatro La Fenice

L’acqua non aveva raggiunto questi livelli dal 1966, quando toccò i 194 centimetri. La scorsa notte, 12 novembre, l’alta marea a Venezia ha invece raggiunto quota 187 centimetri. Ha invaso le abitazioni, ma a essere colpiti sono stati anche i siti d’arte.


Gravi i danni nella Basilica di San Marco, dove è stata sommersa tutta la cripta. «Siamo stati a un soffio dall’apocalisse, a un pelo dal disastro», ha detto il procuratore della Basilica, Pierpaolo Campostrini.


«L’acqua è entrata nella basilica, ha allagato il pavimento e rompendo le finestre è entrata nella cripta, allagandola. La cosa è pericolosa non tanto per le cose in essa contenute, ma perché l’acqua avrebbe potuto dare problemi statici alle colonne, che reggono la basilica», ha aggiunto.

Colpito anche il teatro La Fenice. L’acqua non ha intaccato la struttura del teatro ma ha invaso le aree di servizio rendendo inutilizzabile (è stato disattivato) il sistema elettrico e quello anti incendio.

Danni anche nell’esclusivo Hotel Gritti Palace. Il video dell’acqua che entra nella celebre struttura ha fatto il giro del web.

Il sindaco ha annunciato nella notte di essere pronto a chiedere lo stato di crisi. Previsto per oggi, 13 novembre, l’incontro con il governatore Luca Zaia che ha già definito la situazione «una devastazione apocalittica».

I sottosegretari Baratta e Martella fanno sapere che il prossimo Consiglio dei ministri valuterà gli interventi necessari per la città. Nel frattempo il livello del mare si è assestato a quota 150 centimetri.

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