ArcelorMittal, il Comune di Taranto si costituirà in giudizio

Il Comune fa sapere di non sentirsi rassicurato da «qualche timida apertura delle ultime ore». Per l’amministrazione è un dovere «associarsi alla battaglia per il futuro di Taranto»

Il Comune di Taranto entra in ballo sulla spinosa questione dell’ex Ilva. E lo fa per vie legali, costituendosi in giudizio sia nella causa promossa dalla ArcelorMittal InvestCo Italy contro Ilva davanti al Tribunale di Milano, per l’udienza del 6 maggio 2020, sia nel procedimento d’urgenza promosso da Ilva contro ArcelorMittal, con udienza per il prossimo 27 novembre, sempre a Milano.


In una nota, l’amministrazione locale motiva le scelte legali come parte dello sforzo per tutelare gli interessi di Taranto, «come già fatto in occasione della richiesta di riesame dell’Aia dell’ex Ilva». Il Comune non si sente rassicurato da «qualche timida apertura delle ultime ore, peraltro affidata a note stampa e mai seguita da provvedimenti formali indirizzati al Comune di Taranto».


L’intervento del Comune – si legge nella nota – «è finalizzato alla salvaguardia degli equilibri economici del nostro territorio, al mantenimento dei livelli occupazionali, al massimo contenimento dei disagi attesi per le imprese locali ed alla sostanziale progressione del piano ambientale a difesa della salute dei cittadini tarantini».

Altro obiettivo della costituzione in giudizio è infine quello di impedire lo spegnimento immediato degli altiforni di Taranto, deciso unilateralmente da Arcelor, che potrebbe condurre alla successiva chiusura dello stabilimento.

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