Maltempo, in Piemonte si apre una voragine sull’autostrada. Nell’Alessandrino trovata morta una donna. Centinaia gli sfollati in Liguria – Le immagini

La forte ondata di maltempo sta colpendo l’Italia da nord a sud. Preoccupa la piena del Po, allerta elevata di criticità. Le immagini degli allagamenti

L’ondata di maltempo non dà tregua al Paese. Colpito soprattutto il nord, ma non solo. Persiste l’allerta rossa in Piemonte, Calabria e Liguria: particolarmente colpito è il Savonese. Una voragine di una decina di metri si è aperta questa sera sull’autostrada A21 Torino – Piacenza, tra Asti e Villanova. Un’auto in transito in quel momento è riuscita ad evitarla per un soffio. La polizia stradale ha bloccato il traffico. Il terreno, secondo una prima ricostruzione, è sprofondato a causa della pioggia incessante che da giorni si sta abbattendo su tutto il Piemonte. Se la frana gigantesca che ha travolto un lungo tratto dell’autostrada non sembra aver fatto vittime, c’è una persona morta in provincia di Alessandria. Un’automobile è finita nel fiume Bormida: i due passeggeri del veicolo sono stati recuperato dai vigili del fuoco, ma una terza persona dapprima dispersa, è stata trovata morta.


La campagna allagata nell’area del fiume Bormida, Alessandria, 23 novembre 2019 ANSA/DINO FERRETTI

Si tratta di Rosanna Parodi, una cinquantaduenne che stava andando al lavoro, in una casa di riposo, a piedi lungo la strada provinciale 186, con cellulare alla mano per farsi luce nel buio. Presa dal panico per la piena ha cercato di aggrapparsi all’auto, ma l’onda d’acqua ha travolto la donna e il veicolo.


La piena del Po e dei rii minori ha mandato sott’acqua Carde’, il primo paese della pianura Padana nel Parco del Po Cuneese, 24 novembre 2019. ANSA

Intanto il Po è oltre la soglia di guardia ha rischiato di inghiottire Cardè, il primo comune della Pianura Padana, nel Cuneese, mentre a Torino ha sommerso i Murazzi e il borgo medievale. La maratona è stata cancellata. A Valle di Torino, la piena del fiume Po ha superato la soglia della criticità elevata. Lo rende noto l’Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, secondo cui il colmo transiterà nel tratto piemontese per raggiungere Ponte Becca, nel Pavese, nell’arco delle prossime ore. Livelli in crescita su tutta l’asta fluviale. In Val d’Aosta le valanghe hanno costretto alla chiusura di alcune strade regionali. Critica la situazione a Gressoney-la-Trinité: il paese è isolato per una slavina che ha occupato la carreggiata.

In tutta la Regione persiste l’allerta arancione e ci sono un migliaio di persone isolate. Due escursionisti sono bloccati dalla neve ai 2.200 metri del bivacco Rattazzo, nel territorio di Sauze di Cesana (Torino). L’elevato rischio di valanghe, 4 su una scala di 5, ha impedito al Soccorso Alpino, contattato dagli stessi escursionisti, di intervenire e le ridotte condizioni di visibilità non consentono all’elicottero di alzarsi in volo. Per questo motivo si è deciso di aspettare il probabile miglioramento delle condizioni meteo, atteso per la giornata di domani.

La piena del fiume Po, Torino, 23 novembre 2019. ANSA/TINO ROMANO

Liguria

A Savona sono circa 270 le persone rimaste isolate nel quartiere collinare di Marmorassi a causa di una grande frana sulla strada d’accesso alla zona. Lo rivela il presidente della Liguria Giovanni Toti. Sono «molte le case» isolate dalla viabilità cittadina, riferisce Toti e «sono in corso accertamenti e interventi per poter creare un passaggio pedonale». Nelle ultime 36 ore nel centro ponente della Liguria è caduta una quantità di pioggia superiore a quella che nell’autunno 2014 provocò l’alluvione a Genova con un morto. Lo evidenzia la dirigente del centro meteo Arpal Francesca Giannoni. Le cumulate a Urbe nel Savonese tra ottobre e novembre 2014 furono di 1.383 millimetri, in questo ottobre-novembre sono arrivati a 1.802. Nelle ultime 36 ore sono caduti 550 millimetri di pioggia a Urbe, 450 a Ellera e 451 a Pianpaludo nel Savonese.

«È evidente che siamo stati oggetto di un’ondata di maltempo straordinaria», dice in serata Giovanni Toti durante una conferenza stampa in prefettura a Savona. «Ovviamente chiederemo lo stato di emergenza su queste aree, probabilmente un’estensione dello stato d’emergenza decretato dal consiglio dei ministri giovedì scorso. Domani sarà in zona la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli e ci vedremo in prefettura per un punto. Certamente avremo qualche tempistica in più sull’apertura della strada provinciale e le altre urgenze».

Venezia

A Venezia alle 9 di questa mattina c’è stato un picco di acqua alta a 129 centimetri, e la giornata è stata in linea con le massime registrate in più occasioni nella città lagunare.

Calabria

Le piogge intense in corso in tutta la Calabria stanno provocando allagamenti e disagi in varie zone della regione. I vigili del fuoco sono stati impegnati in numerosi interventi per soccorrere automobilisti in difficoltà e liberare locali invasi dall’acqua. Maggiormente interessate dagli allagamenti la città di Reggio Calabria e il comprensorio di Lamezia Terme. Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha disposto la chiusura per domani delle scuole di ogni ordine e grado «in seguito al perdurare» – si legge in un comunicato – «delle condizioni di allerta meteo in relazione al messaggio di allertamento diffuso dalla Sala operativa della Protezione civile della Regione Calabria». L’amministrazione comunale «invita i cittadini, per la giornata di domani, alla massima prudenza, richiamandosi alle raccomandazioni della Protezione civile». In tutti i comandi dei vigili del fuoco della Calabria è stato disposto l’incremento dei dispositivi di soccorso, con il richiamo al lavoro del personale libero dal servizio per fronteggiare le criticità.

Foto Twitter – @RADIORMT

Emilia Romagna

Anche in Emilia-Romagna sono ore da bollino rosso per il passaggio della piena del Po: la Protezione civile e Arpae hanno emesso la nuova allerta per criticità elevata – dopo quella arancione di oggi – che scatta da mezzanotte e sarà in vigore per tutta la giornata di lunedì 25 novembre per il passaggio della piena del fiume nella pianura e bassa collina emiliana occidentale, nel Piacentino e nel Parmense. Sono attesi livelli di piena superiori alla soglia “3” in particolare nella seconda parte della giornata di lunedì. Viene poi estesa l’allerta arancione nella pianura emiliana centrale sia per il transito della piena del Po, con livelli previsti superiori alla soglia “2”, sia per i restanti corsi d’acqua. Stessa criticità “moderata” segnalata per domani anche su pianura emiliana orientale e costa ferrarese.

In copertina la voragine di una decina di metri apertasi questa sera sull’autostrada A21 Torino-Piacenza, tra Asti e Villanova. Un’auto in transito in quel momento è riuscita ad evitarla per un soffio. La polizia stradale ha bloccato il traffico. Il terreno, secondo una prima ricostruzione, è sprofondato a causa della pioggia incessante che da giorni si sta abbattendo su tutto il Piemonte, 24 novembre 2019. ANSA/Ufficio stampa Polizia Stradale

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