Tiffany, via libera all’acquisizione per Lvhm: l’affare sul mitico marchio dei gioielli per oltre 16 miliardi di dollari

Lo hanno reso noto i due gruppi in una nota congiunta confermando le indiscrezioni dei media americani su un’intesa preliminare

La società leader mondiale nel settore dei beni di lusso LVMH ha acquistato la gioielleria americana Tiffany, azienda statunitense fondata nel 1837 a New York. Lo hanno reso noto i due gruppi in una nota congiunta confermando le indiscrezioni dei media americani su un’intesa preliminare.


È stato raggiunto un «accordo definitivo per l’acquisizione di Tiffany da parte di LVMH al prezzo di 135 dollari per azione. La transazione vale per Tiffany circa 14,7 miliardi di euro, ovvero 16,2 miliardi di dollari», riferisce la nota.


LVMH è l’acronimo di Louis Vuitton Moët Hennessy, gruppo francese nato nel 1987 dalla fusione tra le imprese Louis Vuitton, specializzata negli accessori di moda, e Moët Hennessy, specializzata in vini e alcolici.

Una cinquantina sono le società che dipendono dalla holding. Ognuna gestisce marchi di prestigio nelle categorie moda come Dior, Kenzo, Lacroix, Vuitton, Givenchy, Loewe, Pucci, Fendi, vini e champagne come Moët Chandon e Veuve Clicquot, profumi e cosmetici come Guerlain e marchi come Sephora. Bernard Arnault è il presidente del gruppo.

In copertina Tiffany and Co. a New York, USA, 28 ottobre 2019. ANSA/Justin Lane

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