Milano, da Merkel a Ocasio-Cortez come vittime di violenze. L’opera-denuncia: «Solo perché sono una donna…» – Foto

Sul manifesto lo slogan «solo perché sono una donna»

Dalla cancelliera Angela Merkel alla giovane deputata Alexandria Ocasio-Cortez. E ancora Hillary Clinton, Michelle Obama, Brigitte Macron, Aung San Suu Kyi e Sonia Gandhi. L’artista aleXsandro Palombo ha deciso di rivestire la città di Milano di manifesti molto potenti. Immagini di politiche ritoccate con volti feriti, labbra sanguinanti, occhi neri e zigomi arrossati.


Sul manifesto lo slogan «solo perché sono una donna» accompagnato dalle frasi «sono vittima di violenza domestica – Vengo pagata poco – Ho subito la mutilazione genitale – Non ho il diritto di vestire come voglio – Non posso decidere chi sposare – Sono stata violentata. La campagna è stata organizzata in occasione della giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e nasce dagli attacchi violenti e sessisti che hanno subito negli anni molte donne della politica.


«La violenza contro le donne è un problema globale che tocca a tutti, indipendentemente da razza, classe o religione», si legge.

L’artista, in un’intervista a La Nacion, ha raccontato come «non ne potevo più di seguire questa politica piena di violenza verbale contro le donne. La trovo inaccettabile. Quello che è successo a Brigitte Macron e al presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, è solo uno dei tanti esempi di violenza sessista che vediamo ogni giorno.

«Pensa solo al linguaggio che Trump usa e a quella di diversi politici italiani. Tutto ciò fa male alle donne, ma degrada anche la politica», ha detto.

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