Abruzzo, consigliere leghista contro Conte: «Un tempo l’alto tradimento si puniva con la fucilazione»

«Fino a quando il popolo con il populismo non impicca i banchieri», aveva scritto il consigliere, ex AN, in un commento su Facebook. «È già successo, lo sai?».

L’atteggiamento di Conte sul Mes è «alto tradimento agli interessi nazionali» e «in tempo di guerra era punito con la fucilazione alle spalle». Sono queste le opinioni di Simone Angelosante, consigliere regionale abruzzese della Lega, che ha diffuso in diversi post e commenti su Facebook.


Ex Alleanza Nazionale, è attualmente anche sindaco di Ovindoli (L’Aquila). E sono diversi i post – raccolti da HuffingtonPost prima che venissero oscurati dal gestore della pagina – in cui vengono espresse opinioni a dir poco marcate.


«Fino a quando il popolo con il populismo non impicca i banchieri», scrive in un altro commento. «È già successo, lo sai?».

Huffington Post| Screen del profilo di Simone Angelosante

I commenti diffusi dai media hanno scatenato polemiche, tanto da aver suscitato la reazione del diretto interessato. «Non ho detto che bisogna
impiccare i banchieri, né fucilare Conte», spiega Angelosante.

«Ho solo riportato dati storici i nell’ambito di una discussione su Fb con 300 interventi. Comunque, chiedo scusa perché possono essere termini che urtano la sensibilità della gente».

La replica di Lega Abruzzo

A prendere le distanze da quanto scritto dal consigliere è anche il coordinatore regionale del Carroccio, Luigi D’Eramo. «La Lega Abruzzo prende nettamente le distanze dalle frasi pubblicate sul proprio profilo Facebook dal consigliere regionale Simone Angelosante», fa sapere in una nota.

Aggiungendo poi: «Pur confermando i giudizi negativi già espressi in sede parlamentare sul Mes, la Lega non ritiene quelle affermazioni consone a un dibattito che, se pur aspro, deve sempre essere confinato nell’alveo della civiltà e del rispetto».

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