Risarcimento chiesto alle orfane di femminicidio, caso chiuso per il presidente dell’Inps: «So cosa si prova. Mia sorella uccisa dal marito»

Dall’istituto di previdenza era partita una richiesta di risarcimento per l’uomo ferito nell’omicidio della madre delle due ragazze. «Un atto dovuto», ha detto il presidente dell’Inps

Il caso del risarcimento chiesto dall’inps alle due sorelle orfane di femminicidio di Marina di Massa può considerarsi chiuso, anche grazie all’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


Una vicenda sulla quale già da ieri, 8 dicembre, aveva provato a chiarire il presidente dell’inps, Pasquale Tridico, che oggi sul Corriere della Sera ha svelato una vicenda personale che lo lega alla vicenda delle due ragazze: «Io lo so bene che cosa si prova nella loro situazione. Avevano la nostra massima comprensione – ha detto Tridico – perché mia sorella è stata uccisa da suo marito».


Tridico racconta che la tragedia familiare lo ha colpito «quando io ero ancora un ragazzo, e quando omicidi così orribili non si chiamavano ancora femminicidi, non esisteva il termine».

Su quella richiesta di risarcimento di 124 mila euro a favore dell’uomo che era stato ferito, Tridico cerca di mettere la parola fine: «Non so più come dirlo. Era un atto dovuto. E non so più come ripeterlo: quelle ragazze non avrebbero mai pagato quella cifra».

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