In Evidenza ENISiriaUSA
POLITICALuigi Di MaioM5SRoma

Ecco i “facilitatori”: così il M5S cerca il rilancio. Di Maio: «In questi anni mi sono sentito molto solo»

15 Dicembre 2019 - 18:51 Alessandro Parodi
Il capo politico del Movimento ha concluso la presentazione del nuovo organismo con una nota personale

Il Movimento 5 Stelle presenta i suoi 24 “facilitatori”, durante un evento alla Camera del Commercio di Roma intitolato “il team del futuro”. A presenziare all’iniziativa di riorganizzazione del Movimento è stato il capo politico Luigi Di Maio. E al Tempio di Adriano c’è anche, in prima fila, Davide Casaleggio.

«Il M5S sta contribuendo con piccoli passi a migliorare la vita delle persone – ha premesso Di Maio – Questo perché 10 anni fa abbiamo messo competenze, idee e voglia di partecipazione. A volte una cosa buona deve finire affinché ne nasca un migliore. Oggi con la nascita del Team del Futuro permettiamo al Movimento di pensare ai prossimi dieci anni. Oggi nasce il Team del Futuro che non è la panacea di tutti i mali, non risolve tutti i problemi. E’ fatto di facilitatori, non di decisori».

Di Maio ha chiarito che i facilatori saranno divisi in due categorie: 12 si occuperanno dei temi, mentre l’altra metà si dedicherà alla componente organizzativa della macchina del movimento. Il ministro degli Esteri ha poi annunciato che, in un secondo step, ci saranno poi dei facilitatori regionali che si occuperanno principalmente della formazione. Questa fase si concluderà entro la seconda metà di gennaio. Poi ci saranno gli «Stati Generali del Movimento» che dovranno «pensare ai prossimi vent’anni del Paese».

«Noi siamo gli unici che continuano a parlare di temi in questo Paese. Il dibattito – ha detto ancora l’ex vicepremier – si tiene per lo più sui modi e non sui temi. Noi sempre gli unici che continuano a parlare delle singole questioni, che non bisogna salvare i banchieri ma i risparmiatori».

https://www.facebook.com/movimentocinquestelle/videos/2510189899030348/

I facilitatori

A parlare dal palco dopo Di Maio sono stati i 6 coordinatori nazionali, che hanno spiegato come intendono svolgere il proprio ruolo:

  • Comunicazione, Emilio Carelli, (deputato)
  • Formazione e Personale, Barbara Floridia (senatrice)
  • Attivismo locale, Paola Taverna (senatrice)
  • Campagne elettorali,Danilo Toninelli (senatore)
  • Supporto Enti Locali, Ignazio Corrao (europarlamentare)
  • Coordinamento e Affari interni, Enrica Sabatini (già al ponte di comando di Rousseau)

Di seguito i 12 facilitatori che si occuperanno degli specifici temi:

  • Giustizia e Affari costituzionali: Valentina D’Orso (deputata)
  • Imprese: Gennaro Saiello (consigliere regionale in Campania)
  • Innovazione: Luca Carabetta (deputato)
  • Istruzione, ricerca e cultura: Dino Giarrusso (europarlamentare)
  • Lavoro e famiglia: Maria Pallini (deputata)
  • Sanità: Valeria Ciarambino (consigliera regionale in Campania)
  • Sicurezza e Difesa: Luca Frusone (deputato)
  • Trasporti e Infrastrutture: Andrea Cioffi (senatore)
  • Agricoltura e pesca: Luciano Cadeddu (deputato)
  • Ambiente: Giampiero Trizzino (deputato dell’assemblea regionale in Sicilia)
  • Economia: Vincenzo Presutto (senatore)
  • Esteri e Ue: Iolanda Di Stasio (deputata).

Di Maio: «In questi anni mi sono sentito molto solo»

Il capo politico, dopo gli interventi dei facilitatori, ha concluso la presentazione della nuova organizzazione con una nota persona. «Mi sono sentito molto solo in questi anni – ha detto Di Maio – come credo si sia sentito Beppe Grillo prima di me, e quando sei solo prendi le decisioni da solo perché è difficile condividerle: da oggi condividere anche le scelte di governo sarà più facile e sarà quello che cambierà il Movimento nei prossimi 10 anni. Questo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza, la nostra grande sfida».

Leggi anche:

Articoli di POLITICA più letti