La tredicesima? Non solo regali di Natale. Uno su tre la usa per ripagare i debiti

Tasse, mutui, rate varie o bollette in scadenza: il 29% la spende così. Ma c’è anche un 20% che sceglierà di risparmiarla

Nessuno sfizio, niente viaggi e nemmeno qualche cena fuori in più. Il 29% degli italiani che nel 2019 riceveranno la tredicesima dovranno spenderla in tasse, mutui, rate varie o bollette in scadenza. È questa la fotografia ritratta da un’indagine condotta dall’Istituto Ixè per Coldiretti.


La maggior parte dei lavoratori che ricevono la tredicesima però la userà per il Natale. Il 45% ha dichiarato che la spenderà per finanziare i regali da mettere sotto l’albero. «Il valore economico degli acquisti negli ultimi dieci giorni prima del Natale è molto alto – spiega Coldiretti – nonostante l’appuntamento del Black friday di novembre».


C’è però un altro dato che emerge dalla ricerca. Secondo l’Istituto Ixè, il 20% dei lavoratori che potranno contare su una mensilità aggiuntiva non spenderà questi soldi, ma li conserverà come risparmi per il futuro.

Quanto arriva di tredicesima agli italiani?

Secondo l’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, nel 2019 verrà erogato un totale di 12,5 miliardi di euro netti per i 13,1 milioni di dipendenti che potranno contare sulla tredicesima. I dati si riferiscono al campione del settore privato extra agricolo.

L’importo medio sarà di 956 euro, la differenza fra dipendenti part time e full time però è marcata. Mentre i part time avranno una tredicesima media di 529 euro, quelli full time potranno contare su 1.192 euro.

Del campione analizzato, ad avere un impiego part time è il 28,8% degli intervistati. Questa forma di lavoro è diffusa soprattutto nel mondo femminile: lavora part time il 46,4% delle donne. Molto più basso il dato per gli uomini: 16,2%.

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