Incendi in Australia, «condizioni catastrofiche». Stop ai viaggi di Natale. E c’è un’altra vittima

Complici una siccità prolungata e l’afa, quest’anno gli incendi in Australia sono cominciati ancora prima dell’inizio dell’estate australe

Continua l’emergenza incendi in Australia dove le temperature alte (oltre i 40 gradi) e i venti forti non fanno che peggiorare una situazione già critica. Le autorità del New South Wales hanno chiesto alla popolazione di rimandare gli spostamenti per le vacanze di Natale.


«Chiediamo a tutti di evitare di percorrere strade che si trovino nelle vicinanze di un incendio», ha detto il premier del New South Wales. Emergenza anche nei dintorni di Sidney dove i vigili del fuoco stanno cercando di contenere tre grossi incendi. Secondo l’Agenzia Meterologica della regione, i forti venti avranno un impatto significativo nel propagarsi degli incendi nelle prossime ore.


Gli incendi boschivi

Gli incendi boschivi che da settimane bruciano in Australia hanno provocato nel frattempo una nuova vittima e intanto si prevedono condizioni «catastrofiche» alla periferia di Sydney, oltre 5 milioni di abitanti, e temperature fino a 47 gradi.

Il capo del governo di South Australia, Steven Marshall, ha confermato la morte di una persona a Charleston, alle porte di Adelaide, la seconda in due giorni in una zona dove sono bruciati circa 40mila ettari. L’incendio ha anche distrutto almeno quindici case e causato una perdita «molto importante» di bestiame, ha aggiunto Marshall, secondo il quale però questa è «solo la punta dell’iceberg». Nella zona, in poche ore sono rimasti feriti 23 vigili del fuoco​.

Nel frattempo, in un altro Stato, il Nuovo Galles del Sud, il più colpito dagli incendi e dove è in atto lo stato di emergenza, le autorità, scrive l’Agi, si preparano ad affrontare le condizioni “catastrofiche” create dall’ondata di caldo nella zona ovest di Sydney. Quella che è la città più grande del Paese è circondata da roghi che bruciano alla sua periferia boscosa, alcuni a poco più di 100 chilometri dal centro abitato: a preoccupare sono in particolare gli incendi di Gospers Mountain, circa 200 chilometri a nord-ovest, e quello di Green Wattle Creek, circa cento chilometri a sud, dove giovedì sono morti due vigili del fuoco e altri tre sono rimasti feriti.

Gli equipaggi del Servizio antincendio rurale del NSW Bilpin, nelle Blue Mountains, a ovest di Sydney, nel New South Wales (NSW), in Australia, 21 dicembre 2019. EPA/Dan Himbrechts

«Condizioni catastrofiche»

Quello di Gospers Mountain è il più grande degli incendi in Australia, con circa 4.400 chilometri quadrati interessati, un’area equivalente alla metà della superficie di Puerto Rico. «Prevediamo condizioni molto difficili», ha avvertito la premier del Nuovo Galles del Sud, Gladys Berejiklian. «Le condizioni sono catastrofiche e qualsiasi incendio può diventare rapidamente molto pericoloso». In una cittadina, Bargo, gli abitanti sono stati evacuati.

Nel Nuovo Galles del Sud, quest’anno gli incendi hanno causato otto morti, distrutto circa 800 case e quasi 30.000 chilometri quadrati di terra, un’area grande quasi quanto il Belgio. Il fumo causato da questi roghi ha soffocato diverse città per settimane, Sydney innanzitutto; e oggi a Canberra, le autorità hanno aumentato il livello di allerta sanitaria.

Complici una siccità prolungata e l’afa, quest’anno gli incendi in Australia sono cominciati ancora prima dell’inizio dell’estate australe. L’estate inizia infatti domani e non fa sperare nulla di buono: si prevedono temperature soffocanti e niente pioggia fino al 21 marzo.

In copertina gli equipaggi del Servizio antincendio rurale del NSW Bilpin, nelle Blue Mountains, a ovest di Sydney, nel New South Wales (NSW), in Australia, 21 dicembre 2019. EPA/Dan Himbrechts

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