Addio a Gennaro Di Paola, uno degli ultimi partigiani: fu protagonista delle “Quattro giornate di Napoli”

«Dopo Napoli la parola d’ordine dell’insurrezione finale acquistò un senso e un valore e fu da allora la direttiva di marcia per la parte più audace della Resistenza italiana»

Aveva 97 anni Gennaro Di Paola, partigiano che combatté le “Quattro giornate di Napoli“. Si è spento il giorno della vigilia di Natale uno degli ultimi partigiani italiani, che a 21 anni già imbracciava il fucile. Nato il 28 settembre del 1922, nonostante l’età avanzata ha continuato anche nel 2019 a girare per le scuole di Italia: è riuscito a tramandare a migliaia di ragazzi la memoria della Resistenza e l’orrore dell’occupazione nazista.


Il commovente discorso a Fico

Lo scorso 25 aprile, Di Paola si era rivolto direttamente al presidente della Camera: «Caro presidente Fico, noi non chiediamo nulla, è il nostro stile. Ma la invitiamo a difendere sempre il valore della Resistenza, e a parlarne di più nelle scuole, a divulgarne lo spirito, e la ringraziamo per quello che potrà fare: questi valori non possono essere minacciati».


Il saluto di de Magistris

«Insieme a tantissimi napoletani, donne e uomini spesso nemmeno maggiorenni, Gennaro contribuì a liberare Napoli dall’occupazione nazifascista. Ogni anno ci incontravamo in piazza per le commemorazioni ufficiali e cantavamo bella ciao. Un anziano fiero e dolcissimo, un partigiano vero. Ciao Gennaro, mi sei stato tanto caro». Lo ha salutato così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, mentre il Gonfalone della città, decorato per le “Quattro giornate di Napoli”, accompagnerà Di Paola nel suo ultimo viaggio.

Le “Quattro giornate di Napoli”

«Dopo Napoli, la parola d’ordine dell’insurrezione finale acquistò un senso e un valore e fu da allora la direttiva di marcia per la parte più audace della Resistenza italiana», scrisse Luigi Longo per raccontare quell’avvenimento storico.

Si trattò di un’insurrezione popolare, avvenuta durante la Seconda guerra mondiale – esattamente tra il 27 e il 30 settembre 1943 -, in cui i civili, aiutati dai militari fedeli al Regno del Sud, riuscirono a scacciare da Napoli gli occupanti nazisti della Wehrmacht, a loro volta aiutati dai fascisti locali. Quando le forze alleate arrivarono a Napoli, il primo ottobre 1943, trovarono una città già liberata dai tedeschi.

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Foto copertina: Caffeina Magazine