Migranti, Viminale: «Sbarchi dimezzati nel 2019. Arrivati in 11mila, il 90% in meno rispetto al 2017»

Nel 2017 i migranti sbarcati in Italia furono 118.914, dunque il 90,38% in più rispetto a quest’anno. Quest’anno, il maggior numero di migranti sbarcati è di nazionalità tunisina

Il numero dei migranti sbarcati sulle coste italiane nel 2019 è dimezzato rispetto a quello dell’anno precedente. Nell’ultimo bilancio fornito dal Viminale, gli arrivi nell’ultimo anno sono stati 11.439, il 50,72% in meno rispetto al 2018, quando sbarcarono in 23.210.


Un numero di gran lunga inferiore se messo a confronto con quello degli arrivi del 2017, quando i migranti a sbarcare in Italia furono 118.914, dunque il 90,38% in più rispetto a quest’anno.


Secondo i dati del ministero dell’Interno, aggiornati al 24 dicembre, il maggior numero di migranti sbarcati in Italia nel 2019 è di nazionalità tunisina (2.654). Seguono i migranti pachistani (1.180) e gli ivoriani (1.135).

I minori stranieri non accompagnati sono stati circa 1.618, circa mille in meno rispetto al 2018 e circa 14mila in meno rispetto al 2017.

Intanto, da Roma, durante la benedizione di Natale, il Papa ha lanciato un monito sul trattamento dei migranti: «È l’ingiustizia – ha affermato – che li obbliga ad attraversare deserti e mari, trasformati in cimiteri. È l’ingiustizia che li costringe a subire abusi indicibili, schiavitù di ogni tipo e torture in campi di detenzione disumani. È l’ingiustizia che li respinge da luoghi dove potrebbero avere la speranza di una vita degna e fa loro trovare muri di indifferenza».

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