La Sea Watch può tornare in mare, il tribunale dissequestra la nave dopo 5 mesi. «Abbiamo vinto contro il Decreto sicurezza bis»

«La giustizia trionfa sul (ex) Decreto Sicurezza bis», ha scritto la ong tedesca su Twitter

Revocato anche il sequestro civile sulla nave della ong Sea Watch. La decisione è stata disposta dal giudice della sezione civile del tribunale di Palermo, al quale si erano rivolti con un ricorso di urgenza i legali della nave, nell’ambito dell’inchiesta nella quale è indagata la comandante Carola Rackete. La comandante, fermata e poi rimessa in libertà, era accusata di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e resistenza o violenza contro nave da guerra.


La procura di Agrigento, lo scorso 25 settembre, aveva deciso il dissequestro penale, con un provvedimento firmato dal pm Gloria Andreoli. La nave, tuttavia, è rimasta nel porto di Licata perché sottoposta a sequestro amministrativo in base alle ripetute violazioni del divieto di ingresso in acque territoriali – secondo quanto scritto nel Decreto sicurezza bis.


https://twitter.com/SeaWatchItaly/status/1207665245730140161

«Abbiamo vinto il ricorso al Tribunale Civile di Palermo: la Sea Watch 3 è libera. Dopo oltre 5 mesi di blocco nel porto di Licata, ci prepariamo a tornare in mare. La giustizia trionfa sul (ex) Decreto Sicurezza bis», ha scritto la ong tedesca su Twitter.

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