Clima, l’appello di fine anno di Greta: «Presto esauriremo il nostro budget di carbonio»

La giovane attivista svedese mostra sui suoi canali social un allarmante grafico sul cambiamento climatico

Dopo gli auguri di Natale, non incentrati solo sul clima, arriva l’appello di fine anno dell’attivista svedese di 16 anni Greta Thunberg che, attraverso i suoi canali social, lancia l’ennesimo allarme sul cambiamento climatico.


Scrive la giovane: «Questa non può più essere notizia tra le altre notizie, un “argomento importante” tra gli altri argomenti, una “questione politica” tra le altre questioni politiche o una crisi tra le altre crisi. Questa non è politica o opinioni di partito. Questa è un’emergenza esistenziale. E dobbiamo iniziare a trattarla come tale».


A corredo dell’appello di Greta, un grafico che mostra come le emissioni globali abbiano raggiunto il loro picco nel 2000, quando però sarebbe bastato un calo annuo del 3% per mantenere la temperatura del pianeta sotto gli 1,5 gradi centigradi di innalzamento rispetto alle temperature pre-industriali.

Le emissioni al contrario hanno continuano a crescere quasi ogni anno. A partire dal 2019. Per rimanere «sotto la soglia 1,5° C dovrebbero calare del 15% all’anno. Se le emissioni non caleranno entro otto anni avremo esaurito il nostro budget di carbonio».

Secondo la maggior parte degli scienziati, infatti, i singoli fattori più importanti nella misurazione del futuro riscaldamento globale sono le nostre emissioni cumulative di CO2, che – a causa delle lunghissime scale temporali del ciclo del carbonio naturale – creano un riscaldamento che persiste per migliaia di anni.

In pratica, avverte Greta, se non riusciremo a ridurre le emissioni entro 8 anni, il riscaldamento globale sarà pressoché irreversibile.

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