La guerra che scoppiò su Twitter. Perché #WWIII e #TrumpsWar stanno diventando virali

Mentre gli scenari internazionali sono ancora aperti, su Twitter si sta già decidendo da che parte deve andare il conflitto

Non è ancora possibile capire come finirà. Il presidente della Repubblica Islamica dell’Iran Hassan Rouhani ha dichiarato: «Gli americani vedranno gli effetti di questa azione criminale per anni». L’omicidio del generale Qassem Soleimani potrebbe essere l’inizio di un nuovo conflitto, forse una guerra aperta, forse una serie di attacchi isolati. In ogni caso, al momento, gli scenari futuri non sono ancora chiari.


Nell’incertezza, gli appassionati di Twitter hanno già deciso. Sarà una guerra, sarà la guerra di Donald Trump e sarà la terza guerra mondiale. Gli hashtag #WWIII (World War 3) e #TrumpsWar hanno scalato le classifiche dei trend sul social network. E poi c’è da contare il curioso caso di #FranzFerdinand, riferimento storico alla Grande Guerra scambiato con la rock band scozzese.


Tanti meme, qualche analisi e un po’ di critiche (a Salvini)

Come spesso accade, sono i meme e le battute sagace a ricevere più reaction. Certo c’è spazio per qualche commento più attento, però a giocarsela tra i top tweet ci sono soprattutto vignette, Gif e l’immancabile Cristiano Malgioglio.

Fonte: Twitter
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Un altro filone riguarda le reazioni che ha sollevato il tweet di Matteo Salvini, Il commento incriminato è quello sull’omicidio di Qassem Soleimani.

Fonte: Twitter | Il commento diventato virale del leader della Lega
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