Libia, Di Maio: «L’Italia lavorerà con Russia e Turchia per il cessate il fuoco»

Scarso ruolo a livello internazionale del nostro Paese? «Invettive gratuite, sulla Libia abbiamo già ricevuto a Roma tutti gli attori principali»

«Stiamo lavorando e continuiamo a farlo». Luigi Di Maio respinge le accuse di chi vede l’Italia defilata nella risoluzione del conflitto in Libia tra il generale Khalifa Haftar e il capo del governo riconosciuto dall’Occidente Fayez al-Sarraj. In un post pubblicato su Facebook, la mattina dell’11 gennaio, il ministro degli Esteri e leader del Movimento 5 stelle ha fatto un resoconto delle recenti manovre di negoziazione messe in piedi ai tavoli internazionali.


«Ieri – il 10 gennaio – al Cae (Consiglio Affari esteri dell’Ue) la Germania ci ha ringraziato perché anche grazie al lavoro fatto dall’Italia in questi giorni si potrà presto fissare la conferenza di Berlino sulla Libia, quella che mette intorno ad un tavolo gli attori di questa maledetta guerra per procura», ha esordito Di Maio nel post.


«Allo stesso modo oggi – rivendica il titolare della Farnesina -, il premier libico Sarraj sarà a Roma per incontrare il presidente Conte. Qualche giorno fa, nel mio incontro ad Istanbul con il ministro turco Cavusoglu, abbiamo convenuto sul fatto di lavorare ad un tavolo Russia, Turchia e Italia per la Libia. Avevamo chiesto anche di coinvolgere nella conferenza di Berlino i paesi limitrofi alla Libia. E siamo contenti che l’Algeria sia stata coinvolta».

Ieri al Cae (Consiglio Affari esteri dell’Ue) la Germania ci ha ringraziato perché anche grazie al lavoro fatto…

Gepostet von Luigi Di Maio am Samstag, 11. Januar 2020

Poi un invito alla cooperazione la più estesa possibile: «Ora speriamo anche negli altri. In questi giorni ho letto di tante invettive gratuite contro il governo per lo scarso ruolo a livello internazionale dell’Italia, ma sulla Libia abbiamo già ricevuto a Roma tutti gli attori principali. E sediamo ai tavoli importanti che ci consentono di chiedere alle parti un cessate il fuoco immediato».

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