Salvini risponde a Bossi, l’ultimo strappo col fondatore: «Non ci sono più padri nobili»

La distanza tra i due è sempre più marcata, soprattutto dopo l’intervista del Senatur che non vuole lasciare il partito di Salvini, nonostante sia stato «messo ai margini»

Tira dritto Matteo Salvini dopo le critiche di Umberto Bossi, che in un’intervista su Repubblica lo ha rimproverato di perdere voti da quando ha abbandonato la battaglia dell’indipendenza del Nord. Il leader della Lega da Palermo ha risposto con l’ennesimo strappo nei confronti del fondatore del Carroccio: «Non ci sono più padri nobili: i padri nobili della Lega sono i 9 milioni di italiani che ci danno il voto». «Se qualcuno vuole dividere non è il momento – ha detto Salvini – e non il Movimento… Rispetto le sue idee, ma non cambio le mie. I numeri dicono che non siamo mai stati così forti come adesso nelle Regioni del Nord e con grande orgoglio siamo determinati e presenti al Sud». E dopo la sconfitta in Emilia-Romagna, Salvini taglia corto dopo le voci di malumori all’interno della Lega: «Un partito che ha il 33 per cento dei voti e l’affetto di milioni di italiani penso che risponda coi fatti. La Lega è presente in tutta Italia e ambisce a governare ovunque».


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