Atalanta, rimonta Champions a Firenze (1-2): Gasp disegna la ripresa perfetta

La Dea ribalta nel secondo tempo il vantaggio di Chiesa. E vola al quarto posto solitario

L’Atalanta non finisce mai. Vince in rimonta a Firenze, sfrutta il crollo interno della Roma e si prende il quarto posto in solitaria: l’ultimo disponibile per qualificarsi alla prossima Champions. La squadra di Gasperini deve rimontare l’iniziale vantaggio della Viola, che sporca il tabellino con un bolide da fuori di Chiesa letto male da Gollini (32′). La Dea, però, la riprende e la ribalta nella ripresa con le reti di Zapata (49′) e Malinovski (72).


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Le intuizioni di Gasp

L’Atalanta si prende una partita che si era messa male anche per merito di una Fiorentina non trascendentale, ma ordinata in difesa e pungente in contropiede. L’assenza di De Roon e le tracce difensive sporcate dai gigliati impediscono nel primo tempo all’Atalanta di esaltare il suo proverbiale fraseggio con imbucata. Il miglior attacco del campionato costruisce comunque due palle gol nitide con Pasalic, ma Dragowski è monumentale. Il gol di Chiesa, poi, sembra spingere la Viola verso il binario tattico sul quale Iachini voleva portare il match. Così non è.

Gasperini le azzecca tutte nella ripresa. Riporta Gomez nella fase di playmaker cancellando l’inferiorità numerica in mezzo al campo. E’ proprio il Papu a servire il gol del pari a Zapata, che torna a segnare su azione per la prima volta dopo l’infortunio (sono 8 reti totali per il colombiano).

Piano vincente e super attacco

L’altra intuizione del Gasp, fischiato dal pubblico ma in un contesto molto civile, è tecnica: l’ingresso di Malinovski per Pasalic è premiante. E’ proprio l’ucraino a piazzare la rete della vittoria, sfruttando anche una indecisione di Dragowski che fa il paio con la leggerezza di Gollini nel primo tempo. La Fiorentina, che a cavallo dei due tempi aveva inserito Vlahovic per Cutrone, non ha la forza per rimettersi in carreggiata.

L’Atalanta, un treno fuori casa, ottiene il suo 25esimo punto in trasferta, migliorando il suo attacco (siamo a quota 61 reti, quasi 20 in più di Juve e Inter). Sabato prossimo lo scontro diretto con la Roma. Poi sarà di nuovo Champions, a San Siro, contro il Valencia. Con questa squadra Gasperini è una mina vagante.

Foto di copertina Ansa