«Stupore» si registra al Quirinale per le ricostruzioni «apparse in qualche quotidiano, in cui, anche con virgolettati, si attribuiscono abusivamente intenzioni al Capo dello Stato riguardo alla situazione politica, con riferimento a uno degli incontri che avvengono frequentemente tra il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio».
A metterlo nero su bianco è una nota del Quirinale, in riferimento al colloquio tra il presidente Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte avvenuto ieri.
Poco prima era arrivata anche un’altra smentita: quella della Presidenza del Consiglio «di tutte le ricostruzioni, apparse questa mattina sui giornali, relative alle presunte intenzioni» del premier. Che, si assicura, «non è alla ricerca di altre maggioranze diverse da quella che attualmente sostengono il governo».
Conte, dice ancora la presidenza del Consiglio, «è impegnato con i tavoli di lavoro per l’agenda di governo 2023, tavoli a cui partecipano tutte le forze di maggioranza, IV inclusa. L’unico pensiero del Presidente è rilanciare l’azione di governo per far partire le tante riforme che il Paese aspetta».
Sull’incontro con Mattarella poi «alcuni virgoletti, affermazioni e frasi che ieri sarebbero state scambiate, al Quirinale, nel corso del colloquio avvenuto tra il Presidente della Repubblica Mattarella e il Presidente del Consiglio Conte sono esercizio di fantasia e le connesse ricostruzioni risultano arbitrarie».
In copertina ANSA/Angelo Carconi | Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a sinistra, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a destra durante la cerimonia di presentazione della Relazione sull’attività della Giustizia Amministrativa per il 2020 presso Palazzo Spada, Roma, 5 febbraio 2020