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Il Milan sciupa a Firenze: la Viola in 10 riprende il Diavolo

22 Febbraio 2020 - 22:44 Daniele Miceli
Tutto nella ripresa. Segna Rebic, espulso Dalbert. Poi rigore di Pulgar

Si mangia le mani il Milan, che gioca una buona partita a Firenze, va in vantaggio con Rebic (56′) e, in 11 contro 10 per l’espulsione di Dalbert, si fa riprendere a 8′ dal termine su rigore da Pulgar per un contatto Cutrone-Romagnoli giudicato falloso da Calvarese. Nel primo tempo annullato un gol bellissimo a Ibra. Infortunio per Donnarumma. In classifica Milan di nuovo sesto insieme al Napoli.

Il piano dell’ex Pioli

Il planning game del Milan è più performante di quello Viola. Il solito ‘giallo’ a Bennacer (in perenne crescita) è il frame che disegna la maggiore intraprendenza e la superiore intensità dei rossoneri. La Fiorentina aspetta troppo ‘bassa’ permettendo a Castillejo e Rebic di stare sempre alti e alla coppia Ibra-Calhanoglu di giocare un bel po’ di palloni. A differenza dei colleghi Vlahovic e Chiesa, che vorrebbero correre come da caratteristiche di base, ma non vengono praticamente mai azionati (Chiesa riceve un regalo da Donnarumma, ma Castrovill spara alto).

Ibra-meraviglia, ma…

Il Milan gestisce la partita, la sposta pure nell’equilibrio al 35′ quando Ibra anticipa il dormiente Dalbert, semina tutti e pure con un pizzico di fortuna infila lo 0-1. Sarà annullato su segnalazione del Var perché Ibra, senza neanche trarre vantaggio, colpisce il pallone con un braccio attaccato al corpo a inizio azione. In base al regolamento, indipendentemente da zona rossa, grigia o verde del corpo, viene punito l’attaccante per l’immediato vantaggio che ne trae. Una indicazione ‘tortuosa’, ma applicata alla regola.

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Sempre Rebic

La squadra di Pioli, che si era già divorata un gol qualche minuto prima con Rebic (colpo di testa solitario in mano a Dragowski), passa comunque nella ripresa e proprio con il croato (56′). Cáceres colpisce sciaguratamente di petto verso Pezzella, che se ne accorge tardi. Rebic arriva e fa 0-1. Per lui, ex di turno, siamo a 7 gol in un inizio 2020 pazzesco.

Il Milan, privo di Donnarumma dal 2′ della ripresa per un duro contrasto con Chiesa nella prima frazione (subito bravo Begovic proprio sull’attaccante viola), deflagra. Al 60′ un contropiede di Ibra viene bloccato con fallo da Dalbert. E’ prima giallo, poi rosso su intervento del Var perché quella di Ibra era chiara occasione da rete.

Calvario Milan. E Cutrone…

Per la Fiorentina due batoste in 4 minuti, eppure la Viola, che inserisce Cutrone per Castrovilli, ha un super-chance in contropiede con Vlahovic. Sinistro fuori di poco. Il Milan scricchiola, sparisce e si fa sorprendere in maniera ferale a 8′ dal termine. Imbucata di Vlahovic per Cutrone: contatto con Romagnoli. Per l’arbitro è rigore. Nonostante le pressioni di Cutrone, calcia e segna Pulgar (quasi la para Begovic). Nel recupero la Viola rischia addirittura di vincerla sull’ennesima fiammata di uno scatenato Cutrone: Begovic fa un miracolo su Caceres, poi Vlahovic viene contrato in angolo. Il Milan rischia l’inferno dopo aver sfiorato tre punti che sarebbero stati d’oro.

Foto di copertina Ansa

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