Ronaldo (da record) lancia la Juve a Ferrara. Alla Spal non basta Petagna 1-2

Per Cr7 11esima giornata consecutiva a bersaglio. In gol pure Ramsey e lo spallino su rigore

I numeri e Ronaldo confortano, il gioco solo per una mezzora di tempo. Il secondo. Ma i tifosi della Juve ci hanno fatto il callo e, dunque, si prendono i punti in attesa di sferrare l’attacco alla Champions (mercoledì c’è il Lione in trasferta). A Ferrara contro la Spal Ronaldo, al suo 42esimo gol in 52 presenze, si prende scena, primogenitura sul tabellino e titolo di mvp con una rete pesantissima al minuto 39.

Nella ripresa tanta Juve. Raddoppia Ramsey (60′), poi black out e rigore causato da Rugani, segnalato dal Var (il monitor non va) e realizzato da Petagna (70′). La Juve, che nel finale fa tremare la traversa col solito Ronaldo, sale a +4 sulla Lazio, a +6 sull’Inter. La Spal resta a 8 punti dalla salvezza, ovviamente con una gara in più.


Inizio e andamento lento

La Juve, che gioca 4-3-3 in fase di possesso con Cuadrado alto insieme a Dybala e Cr7, fa fatica a rendersi pericolosa nel primo tempo. Non riescono gli strappi a Rasmey e Bentancur, tantomeno a Matuidi. Bisogna così aspettare il mancino di Dybala per scuotere il palo di Berisha a metà tempo, anticipando la rete di Ronaldo che sfrutta la prima, buona giocata di Ramsey e si precipita da avvoltoio su un cross da destra di Cuadrado.


E’ record per il portoghese: 11esima giornata consecutiva con gol in Serie A. Raggiunti Quagliarella e Batistuta, che ora sono a rischio sorpasso. La Spal, che pure non demerita (che bravo Valdifiori), spaventa Szczesny sullo 0-0 con un tiro di Cionek, ma non fa troppa paura alla difesa bianconera guidata da Chiellini. Convincente e applaudito il capitano.

La Juve alza la voce

L’intensità della Spal si allenta, e di molto, nella ripresa, con la conseguenza che la Juve in meno di 10 minuti produce più di tutto quanto fatto nel primo tempo. Berisha è miracoloso su Ronaldo e Cuadrado, poi viene graziato per una questione di centimetri da un tiro da fuori di Ramsey. E’ un salvarsi a tempo molto determinato perché con i ritmi più bassi la Juve sguazza nella sua netta superiorità tecnica. Dybala pesca Ramsey tra le linee, cucchiaio e 0-2 servito (60′).

Gigi Di Biagio, allenatore Spal. Foto Ansa

Black out di Juve e tecnologia

Per parziale e differenza di valori dovrebbe finire qui, e invece un fallo (netto) di Rugani su Missiroli (visto e assegnato dal Var in quanto l’arbitro La Penna non può rivedere causa guasto tecnico), permette a Petagna di firmare su rigore il gol numero 10 in campionato e di rimettere in carreggiata i suoi. Dal nulla.

Sarri, che aveva protestato per l’assegnazione del rigore senza rivisitazione dell’arbitro (si è fidato del Var), si arrabbia. Sbuffa. Ma la Spal non spaventerà più e viene anzi terrorizzata da una punizione-bomba di Cr7: traversa piena. Ora si pensa al Lione e alle solite sbavature (non poche) da correggere.

Foto di copertina Ansa