Champions League, primo tempo da dimenticare: la Juve cade 1-0 a Lione

Al Park Ol decide una rete di Tousart. Inutile l’assalto finale

Dovrà invertire risultato e prestazione la Juve il prossimo 17 marzo allo Stadium dove il Lione di Rudi Garcia si presenterà forte dell’1-0 maturato in serata a casa sua. I francesi si impongono grazie a una sfuriata di 10′ esercitata a metà del primo tempo e culminata con la rete decisiva di Tousart (31′, poco prima era stata la traversa a salvare i campioni d’Italia).

La Juve migliora nella ripresa, ma non impensierisce mai seriamente la porta transalpina. Per Sarri ancora una serata di aspre critiche da parte dei suoi tifosi, inferociti sui social e che ora sperano di assistere a una prestazione di carattere già domenica sera contro l’Inter. Un altro appuntamento cruciale nell’economia della stagione.

Nell’altro Ottavo colpo grosso del City che vince in rimonta 1-2 a casa del Real Madrid, illuso da Isco, ripreso e superato da Gabriel Jesus e De Bruyne (rig). Espulso Ramos nel finale.


Primo tempo horror

I primi 20′ di partita disegnano la trama che non sarà. La Juve, che piazza davanti Dybala centrale con Ronaldo e Cuadrado ai lati, prova a fare la gara, ma non occupa mai l’area rivale ed è costretta a derubricare le sue occasioni offensive a un paio di insidiosissimi tiro-cross di Cr7: nessuno li fa fruttare perché Higuain è in panchina e il tentativo di Sarri di irrobustire l’attacco con gli inserimenti del prestante Rabiot fanno un buco nell’acqua.


Il Lione cambia marcia

Tocca, allora, al Lione cambiare le carte in tavola dal 20′ in poi. I francesi di Garcia, inizialmente trincerati dietro a un 3-5-2 al quale manca solo il suono del catenaccio, mettono l’elmetto e caricano: Toko Ekambi tocca la traversa di Szczesny (22′) sugli sviluppi di un angolo, poi il Lione, che sfonda dal lato di Cuadrado e Danilo (male la catena nelle scalate), passa con Tousart dopo l’ennesimo affondo di Aouar e una troppo tenera marcatura di Bentancur.

Il Park Ol diventa Colosseo. L’O.L. trova il vantaggio nel momento di maggior pressione sfruttando anche il momentaneo 11 vs 10 con De Ligt fuori per una botta alla testa.

Lucas Tousart segna il gol dell’1-0

Al di là della contingenza, la Juve paga dazio a black out che in campionato riesce ancora a gestire, in Europa meno anche se il Lione in Ligue 1 è a sua volta solo settimo. Male Pjanic, sempre più involuto e lontano dal play voluto da Sarri; male un po’ tutti, con Dybala troppo distante dalla porta e Ronaldo unico riferimento, ma ancora stranamente innocuo con la maglia bianconera sui calci piazzati (sprecate un paio di occasioni anche in serata).

Le rettifiche di Sarri

Per ovviare a un primo tempo di rara confusione, Sarri cambia presto nella ripresa: fuori Pjanic, entra Ramsey con Bentancur play. La Juve guadagna qualche metro, anche perché il Lione opta per il difendi e riparti più estremo, ma riesce ad andare poco oltre l’avanzamento del baricentro: molto più prosaicamente la squadra di Sarri fatica a vedere la porta francese e quando Dybala attacca finalmente l’area piccola centra i tabelloni pubblicitari.

A Sarri non basterà inserire anche Higuain per Rabiot giocando 4-2-3-1. Va meglio, il Lione non ha più forza e argomenti per ripartire, ma la Juve (che protesta per un paio di contatti in area su Ronaldo e Dybala) si perde sempre negli ultimi metri. A Torino servirà una prova diversa per capovolgere l’andata e scacciare la paura.

Foto di copertina Ansa