Coronavirus, ok al decreto per l’indagine di sieroprevalenza tra gli italiani

È uno dei passaggi che mancavano per dare il via ai test sierologici a livello nazionale annunciati da Arcuri

Dopo l’ok al “decreto boss“, in nottata via libera del Cdm anche decreto-legge che introduce «misure urgenti in relazione alla realizzazione di una indagine di sieroprevalenza» nell’ambito degli sforzi per combattere l’epidemia di Coronavirus. I test sierologici annunciati a fine aprile dal commissario all’emergenza Domenico Arcuri. «Il testo, considerata la necessità di disporre con urgenza di studi epidemiologici e statistiche affidabili e complete sullo stato immunitario della popolazione prevede l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, relativi alla salute e al corredo genetico, per fini statistici e di studi scientifici». A comunicarlo è una nota del Consiglio dei ministri.


L’indagine sarà svolta «nell’interesse pubblico nel settore della sanità pubblica, nell’ambito di un’indagine di sieroprevalenza condotta congiuntamente dai competenti uffici del Ministero della salute e dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) in qualità di titolari del trattamento e ognuno per i profili di propria competenza. L’indagine sarà svolta nel rispetto di quanto stabilito dal protocollo approvato dal Comitato tecnico scientifico costituito presso la Protezione civile, nonché nel rispetto delle pertinenti Regole deontologiche allegate al Codice per la protezione dei dati personali», si legge.


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