Bergamo e Brescia si candidano insieme a Capitale italiana della Cultura 2023

«Le città più ferite dall’epidemia si prendono per mano e scommettono sulla cultura per la loro rinascita»

Bergamo e Brescia, le città più drammaticamente colpite dalla pandemia di Coronavirus, che qui ha provocato una vera ecatombe – impossibili da dimenticare sono le immagini dei mezzi militari che portano via le bare dal cimitero strapieno per trovare una sepoltura altrove – si candidano insieme a Capitale italiana della Cultura 2023.


«#Bergamo e #Brescia lanciano, insieme, la propria candidatura a Capitale italiana della Cultura 2023», scrive il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. «Le città più ferite dall’epidemia si prendono per mano e scommettono sulla cultura per la loro rinascita. Un messaggio di fiducia che vorremmo condividere con tutto il Paese».


Bergamo e Brescia, si legge sull’Eco di Bergamo, vogliono «cogliere l’occasione per ripensare il proprio sistema di produzione e offerta culturale, a tutti i livelli, cooperando con il tessuto associativo e imprenditoriale, conservando e incrementare il patrimonio, attirando turisti, creando nuove opportunità di sviluppo e formazione».

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